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TERMOLI _ Giovedì 22 dicembre 2011, alle ore 11.00, in Corso Fratelli Brigida n. 88, si terrà l’inaugurazione della Biblioteca comunale. Si tratta del terzo tentativo da parte del Comune di Termoli di tagliare il nastro della struttura in realtà già funzionante.
Prima l’indisposizione del Sindaco Di Brino, poi alcuni eventi di cronaca hanno determinato il continuo slittamento di tale cerimonia.
un inutile spreco
questo è l’ennesimo inutile spreco. Ve lo ricordate il parcheggio multipiano. Desolatamente vuoto. Uno spazio ideale per le esigenze del vicino liceo alfano. Invece i nostri illuminati amministratori hanno fatto quella scelta pazzesca.Un’infrastruttura enorme, costosa, ingombrante, totalmente inutile. Chi lo ha proposto, chi lo ha approvato, chi ha firmato questo spreco? Ora è la volta della biblioteca. Mi chiedo, ma chi mai, anche per sbaglio, entra oggi in una biblioteca. Ma che ci va a fare? Se tutti i libri di questo mondo si possono leggere comodamente seduti davanti al computer di casa, navigando in internet. E’ o non è anche questa una scelta in spregio alla crisi e alle poche risorse rimaste? Eppure i nostri illuminati amministratori inaugurano la nuova biblioteca. Tanto non sono mica i soldi loro, sono i nostri poveri soldi, ahimè!
evviva l’ignoranza
qualcuno spiegasse a zebedeo a cosa serve una biblioteca, se possibile gli spiegasse anche che quella inaugurata è anche multimediale e che può prenotare libriu da tutte le biblioteche d’Italia. Continua a stare seduto davanti al computer e gioca con l’alfabecetario.
chi vivrà vedrà
il gentile interlocutore che mi dà dell’ignorante, dovrebbe essere più cauto. La conoscenza, la vera conoscenza oggi viaggia su internet, se è vero che posso guardare attraverso il telescopio hubble le galassie più lontane, standomene comodamente seduto davanti al mio portatile; o indagare nei segreti della materia attraverso l’occhio di un telescopio elettronico collegandomi ad un sito di ricerche. Questi sono solo due esempi per dimostrare come la conoscenza, l’informazione, la formazione siano a disposizione di ciascuno con qualche click dentro casa e non c’è bisogno di andarsela a cercare in una biblioteca.
Nè mi venga a dire, il gentile interlocutore, che la biblioteca multimediale serve a chi il computer non ce l’ha, perché il 98% dei giovani italiani, naviga regolarmente in internet e chi non lo fa significa non non ha interesse a farlo, tanto meno fuori casa.
Quindi ribadisco la mia opinione che una biblioteca è una istituzione obsoleta, e spenderci soldi è inutile, rimango di questa opinione, e se lei non è d’accordo non è una buona ragione per offendermi.
d’accordo con zebedeo
Mi dispiace ma sono d’accordo con Zebedeo. Alla fine dei conti oltre alle spese per l’infrastruttura, dobbiamo accollarci uno, forse due bibliotecari che staranno lì a fare che?
Quando va bene entrerà una persona per sbaglio.
solidarietà a zebedeo
non condivido la tesi di Zebedeo, ma stigmatizzo l’attacco rozzo e volgare fatto nei suoi confronti. Penso infatti che ognuno debba poter esprimere la propria opinione senza correre il rischio di essere tacciato di ignoranza.
senza ignoranza
dispiace x l’attacco a zebedeo ma prima di esprimere giudizi bisogna informarsi e sarebbe bastato leggere la stampa per sapere che non c’è nessun costo per i dipendenti visto che è stato utilizzato personale del comune e della fondazione cultura, che il fitto di quel locale veniva pagato quasi dieci anni senza che né Di Giandomenico, né Greco lo utilizzassero ma soprattutto, possibile che per mesi ci siamo lamentati che la biblioteca a Termoli non c’era, adesso che è stata riaperta dopo quasi tre anni stiamo quì addirittura a dire che non serve, che c’è uno spreco di risorse ecc. ecc. . Addirittura si dice che è uno spregio alla crisi?
1 zebedeo + 1 zebedeo non fanno 2 zebedei.Possiamo navigare in internet ma ci piace ancora leggere un libro e consultare una rassegna stampa.
tanto per passare il tempo
innazi tutto Buon Natale a Tutti. Poi voglio rispondere al gentile interlocutore Gianni Caruso ringraziandolo per il suo intervento. Ciò che egli dice, in realtà, non confuta la sostanza del mio ragionamento.Primo, che le biblioteche sono istituzioni ormai obsolete; Secondo, che sono un inutile spreco di risorse; Infatti egli precisa che:
1. l’affitto dei locali si pagava da dieci anni;
2. si utilizzerà personal del comune e di una fondazione.
Il fatto che si pagasse un affitto inutilmente non giustifica la decisione di continuare a pagarlo per qualcosa che uno come me considera obsoleta.Il fatto che si usa personale del comune comunque impegna risorse pubbliche, sempre per qualcosa si dubbia utilità. Quanto alla fondazione è l’unica nota positiva.
Ora, penso che il pubblico non deve sostituirsi alle iniziative private siano esse economiche siano culturali perché ogni volta che lo fa lo fa male tutto si traduce con uno spreco di risorse. Vedi l’esempio di Iorio con lo zuccherificio, il catamarano, la sanità, ecc.
Anche in questo caso, se c’erano dei soldi da spendere nelle attività culturali questi andavano spesi per promuovere attività che la società genera nelle sue dinamiche interne, non inventandosi o mantenendo in vita istituzioni solo per tradizione o perché ce lo chiede qualcuno; oppure aiutando le istituzioni culturali che già ci sono e operano nel territorio, per esempio le scuole, l’univestità, la chiesa che vivono grandi difficoltà economiche.
Ecco, scusate la prolissità, ma volevo precisare anche il mio pensiero politico amministrativo, altrimenti il mio intervento suonerebbe troppo provocatorio.
Viva le biblioteche!
Una biblioteca pubblica è una grande risorsa per molte persone, se ben organizzata può diventare molto frequentata. Il piacere di entrare e trovare il libro che si desidera leggere, specie in questo momento di crisi, senza spendere un centesimo. Auguro atutti i dipendenti della Biblioteca buon lavoro e a proposito internet va benessimo per informarsi, fare ricerche e lavorare ma la lettura è tutta un’altra cosa. Buone letture a tutti.
sarebbe meglio definirla Centro Culturale Comunale… (?) 🙂
In biblioteca ci vanno anche i ragazzi a studiare; in biblioteca si fanno seminari di lettura; presentazioni di libri; lettura creativa; ricerche su documenti storici; prendere in prestito libri gratis e, se la biblioteca è ben fornita, puoi trovare anche libri di ultima uscita che in libreria o per via telematica, si comprano. Ora, U.Eco disse che “internet è un bene per pochi” ed ha anche spiegato il motivo: se una persona ha una cultura medio-bassa e fa una ricerca specifica in internet, potrà trovare 200 siti che parlano di questo argomento MA, di cui 190, sono scopiazzati tra di loro con argomentazioni deboli, 5 sono completamente fuorvianti e forse 5 posso dare informazioni utili; il problema è che questa persona dalla cultura medio-bassa, si accontenta dei primi risultati di ricerca, avendo in questo modo una informazione non del tutto precisa. Ora, avere qualcuno che ti può aiutare ad incrementare la cultura di una persona, non è poco…ed è proprio questo il compito del bibliotecario(tralasciamo quest’ultimo argomento). Spreco o non spreco credo che a Termoli avere un centro del genere non possa fare altro che bene anche perché si da l’opportunità di accrescere la propria cultura “gratuitamente”(pago le tasse, pretendo servizi). Poi, se non si vuole sfruttare questa opportunità è un altro discorso ma, almeno, si dà l’occasione! Per non dimenticare gli anziani che nn hanno né pc e né internet, perfetto per imparare! Forse è sbagliato definirla solo Biblioteca, ma dovrebbe essere un centro culturale, ma cmq sia credo che sia una buona opportunità!