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TERMOLI – Il Comune di Termoli ha speso in otto mesi 30 mila euro in più per costi dovuti a precetti e pignoramenti sui conti correnti rispetto alle richieste originarie per piccoli infortuni di cittadini a Termoli. La denuncia arriva dal Movimento 5 Stelle della città a conclusione di un lungo lavoro di studio di delibere e determine di pagamento dell’attuale amministrazione municipale.
“Il Comune paga il doppio ed anche il triplo per i risarcimenti causati da incidenti a piedi e cadute dei residenti su strade e marciapiedi per mancate risposte nei tempi di legge – hanno dichiarato gli attivisti Nicola Di Michele, Andrea Salome e Giulio Botteri nel corso di una conferenza stampa svoltasi in Comune -. Costi in più che potrebbe risparmiare se l’ufficio legale del Municipio tentasse delle composizioni bonarie delle controversie o quantomeno rispondesse nei tempi di legge, evitando, così l’ aggravio di spese legali e quant’altro.
Per incidenti di 200 euro se ne pagano anche mille. Ciò vuol dire che i cittadini continuano a pagare senza nessun motivo somme che potrebbero essere utilizzate per altre cose. Cosa fanno queste persone in quest’ufficio? Da aprile a dicembre si è pagato 30 mila euro in più rispetto alle cifre originarie. Si arriva al pignoramento per far ottenere i soldi del Comune a chi si è infortunato“.
Il Movimento denuncia anche la scarsa trasparenza dell’ amministrazione Sbrocca: “Nella sezione trasparenza del sito dell’ente non si vede più niente ed è un obbligo di legge non un nostro capriccio – ha concluso Di Michele – o richieste di accesso ad atti datate febbraio 2015 e, questi documenti, ancora non li danno. Qui siamo davanti ad un palazzo blindato altro che trasparenza. Addirittura per accedere all’ufficio urbanistica bisogna suonare”.