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CAMPOBASSO _ Sarà presentato nei prossimi giorni l’ordine del giorno a firma del segretario regionale del Partito Democratico, Danilo Leva, in merito al caos trasporti che da tempo sta interessando il settore con pesanti ripercussioni sul mercato del lavoro e sui servizi ai cittadini.

“I tagli effettuati fino ad oggi non hanno prodotto alcun risultato se non ulteriori disagi sia per le aziende di trasporti che per i cittadini utenti – spiega il segretario regionale del Pd – e mentre il Molise rischia un nuovo e preoccupante isolamento sotto il profilo dei collegamenti, la Regione e l’assessore Velardi restano inspiegabilmente in silenzio. Le riforme non si possono attuare a colpi di mannaia solamente attraverso la contrazione dei servizi, senza concertazione, in mancanza di una visione d’insieme e senza una verifica puntuale degli ambiti dove, invece, i tagli si sarebbero potuti effettuare, evitando le ripercussioni sui cittadini. Per questi motivi chiediamo le dimissioni dell’assessore competente, Luigi Velardi, il quale dopo aver creato enormi disagi nel settore del trasporto su rotaia, con il suo pericoloso silenzio e la sua inerzia sta creando ulteriore caos e disservizi anche per quello su gomma. E’ davvero impensabile che la Regione continui ad accumulare pesanti ritardi nell’affrontare questioni di vitale importanza aperte ormai da tempo come l’intera riforma del settore che passa attraverso la gara per il gestore unico. Tale riforma consentirebbe di risparmiare risorse significative “.

Il segretario regionale del Pd, Danilo Leva, ripercorre sinteticamente quanto accaduto negli ultimi mesi. “Ricordo che il Piano dei servizi minimi, bocciato in Commissione, è stato ripresentato dalla Giunta regionale, ostinata nell’andare avanti, senza il dovuto coinvolgimento del consiglio regionale e delle parti in causa. Nella logica dei tagli, il trasporto regionale su gomme ha visto il pesante ridimensionamento delle somme regionali da accreditare con una riduzione che sfiora il 30%. Nei fatti questo significa 11 milioni di euro in meno. L’eliminazione delle corse giornaliere che consentono i collegamenti con i centri maggiori della regione, di fatto crea notevoli problemi a quei lavoratori pendolari che necessariamente devono fare ricorso al trasporto pubblico. Ma non è di inferiore rilevanza il danno che producono alle aziende costrette a drastici tagli del personale. Un gioco al massacro che ha coinvolto anche le cosiddette ‘linee ministeriali’ e cioè i trasferimenti da e per Roma. Anche in questo caso la mancata stipula degli accordi di programma previsti dal Ministro Tremonti produrrà la riduzione del 50% delle corse giornaliere verso la Capitale, nonché l’aumento dei costi dei biligetti. Una questione nota, sulla quale si sarebbe potuto lavorare con serenità per tentare di trovare una soluzione logica, idonea, adeguata al territorio e ai bisogni. Non è stato così, anche questa volta.

E i disagi per aziende e cittadini adesso diventano insormontabili ”. Secondo il segretario regionale del Partito Democratico, “senza proposte serie e credibili la scure dei tagli, ormai agitata per ogni settore di vitale importanza per la Regione, produrrà solo ulteriori disservizi che rischiano seriamente di mettere in ginocchio la nostra regione. I vertici regionali continuano a restare in silenzio, nella speranza evidentemente che la coltre di fumo che circonda tutte le vicende riesca ad evitare il loro drammatico riproporsi. Non è così, il Partito Democratico ha intenzione di accendere i riflettori su questo ed altri argomenti di evidente attualità ed urgenza. E crediamo che la Regione debba ritrovare quel ruolo di parte attiva nelle decisioni e nelle strategie perso ormai da un decennio. In Molise si preferisce delegare, questo è ormai evidente.

Non è così che si risolvono i problemi, non è così che si ascoltano le istanze dei cittadini per fornire loro risposte serie e concrete. Per questi motivi chiederemo, attraverso un ordine del giorno che presenteremo nelle prossime ore, l’attivazione di un tavolo tecnico interistituzionale per affrontare decisamente e senza tentennamenti la questione afferente la riduzione del trasporto su gomme, chiederemo di avere contezza sui tempi certi per l’affidamento al gestore unico dei trasporti e lo stato dell’arte su un tema di tale rilevanza per lo sviluppo e la crescita della nostra regione.”.