ROMA _ Il Presidente della Regione Molise Michele Iorio ha inviato una lettera di auguri al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi in occasione del suo 2497° giorno di permanenza alla guida del Governo Italiano. Berlusconi, come ha riportato sul numero di oggi il quotidiano “La Repubblica”, è il Presidente del Consiglio dei Ministri “che –nella sua funzione” è durato di più nella storia repubblicana”.
Questo il testo:
“Caro Silvio, la Tua vita professionale, politica ed istituzionale è sempre stata caratterizzata da traguardi raggiunti, da record battuti e da un’instancabile voglia di andare avanti. Da imprenditore hai realizzato aziende di successo che hanno fatto crescere l’Italia economica. Da politico hai rinnovato il sistema creando una nuova fase che ha dato il via al bipolarismo e ad un nuovo e più vero rapporto tra elettori e Governo. Il merito inoltre di aver fondato due partiti che hanno raccolto, negli anni, la maggioranza relativa dei consensi. Da uomo delle Istituzioni sei stato capace di guardare, con la vista da statista, al domani del tuo e nostro Paese, non perdendo la dovuta attenzione per i problemi dell’oggi. Hai saputo, insomma, parafrasare un Tuo illustre predecessore, De Gasperi, sapendo pensare “alle prossime elezioni” per preparare “nuove generazioni”.
Tutto questo non facendoTi mai imprigionare nelle “stanze del potere” e restando sempre e comunque in uno straordinario rapporto diretto con gli italiani. Oggi qualche organo di informazione riporta la notizia che hai battuto l’ennesimo record: il più lungo periodo di permanenza nell’era repubblicana alla Presidenza del Consiglio dei Ministri superando le esperienze di De Gasperi, Moro e Andreotti. Un risultato che si affianca a quello già conseguito, da tempo, della durata di un Governo nella storia dell’Italia Repubblicana. In quindici anni dalla Tua “discesa in campo” sei riuscito ad essere espressione di un’Italia sana che vuole
ma che questo è un telegramma??? e chi lha pagato??? michelone?
IL NULLA
2497 GIORNI di nulla, anzi di deigitale terrestre, di depenalizzazione, e sopratutto di…