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MAFALDA _ Oltre due ore e mezza di dibattito il 20 febbraio al primo Congresso del Circolo del Partito Democratico di Mafalda che si conferma uno dei circoli più vivi del Molise.
La totalità dei tesserati presenti e attivi nel dibattito e la votazione all’unanimità di un Coordinamento di 30 persone di cui 26 sotto i 35 anni a rispecchiare quello che è uno dei circoli con più giovani tesserati del Molise.
Eletto il segretario del circolo, Paolo di Iulio, giovane ventisettenne già candidato come sindaco alle scorse elezioni amministrative
. E’ stato lo stesso Paolo a presentare la direzione del Circolo organizzata secondo uno schema molto partecipativo: il segretario, 4 membri in segreteria, 4 dipartimenti che coprono i temi di occupazione e welfare, comunicazione e MenteLocale (il giornale del circolo), politiche di genere, sviluppo sostenibile, giovani democratici ed economia e tesoreria. Il segretario Di Iulio ha parlato dell’importanza della partecipazione in politica, sottolineando il vantaggio di avere un Circolo nel quale sono presenti tesserati di esperienza ma anche tantissimi giovani. Intervengono poi Luca Palmisciano della Commissione lavoro e welfare evidenziando come per trovare una soluzione alla tragica disoccupazione bisogna guardare avanti, all’innovazione e allo sviluppo sostenibile; Chiara Valentini direttore responsabile del periodico MenteLocale che ribadisce l’importanza di avere un canale di vera informazione per opporsi alla dilagante disinformazione strumentale che taluni mettono in atto per ottenere benefici politici; Germano Molino che come rappresentante della minoranza in consiglio comunale racconta la condizione difficile di una minoranza che subisce una gestione antidemocratica del consiglio dove chiunque ponga questioni spinose viene invitato ad abbandonare la seduta e dove ai consiglieri di minoranza non vengono consegnati né messi a disposizione gli atti relativi al consiglio. Dopo numerosi ed interessanti interventi dal pubblico che hanno sollevato diverse importanti questioni, l’appassionato intervento di Michele Petraroia che parla del tremendo business intorno al terremoto del Molise e la gestione discutibile se non condannabile dei fondi, della malasanità molisana, dei finanziamenti ai giornali, dichiarandosi sempre molto felice di essere a Mafalda dove vede politica vera, giovani attivi e molto volenterosi.
Assente invece, e per la seconda volta ad un importante incontro a Mafalda, il segretario del PD molisano Danilo Leva che non ha garantito nemmeno la presenza di un altro membro della direzione che portasse la sua opinione in sede di congresso. Stavolta sono le spinose questioni di Termoli a tenerlo lontano da Mafalda, ma il circolo su questo è compatto: “avremmo voluto e potuto dare qualche consiglio al nostro segretario sulla questione di Termoli” dicono e poi avrebbero anche voluto chiedere spiegazioni al segretario su alcuni suoi comportamenti relativi alla scelta del candidato della città bassomolisana. Tuttavia nonostante il dispiacere per non aver potuto dialogare con lui tutti i tesserati sembravano compatti su una affermazione: “aspettiamo il segretario a Mafalda, perchè il PD è il partito in cui vogliamo poter discutere delle questioni importanti e se non siamo d’accordo con alcune scelte fatte dalla direzione sono anche queste le sedi in cui vogliamo esprimerlo”.
Come dire “Leva ti aspettiamo perchè con la nostra sezione di 106 tesserati così attivi in un modo o nell’altro ti devi confrontare”.

Circolo PD Mafalda