Incendio Palazzo via Giappone: spunta un testimone. Ha visto più di una persona davanti garages

TERMOLI _ Sono ad una svolta le indagini della Polizia di Stato sull’incendio doloso nel palazzo di via Giappone 56. Secondo testimonianze raccolte, gli agenti hanno trovato addirittura una tanica di benzina davanti al cancello d’accesso divelto dal presunto piromane. Quest’ultimo, sempre secondo il racconto di alcuni inquilini, con la propria auto avrebbe tentato di sfondare la barriera in ferro per poi forzare il lucchetto d’ingresso con qualche arnese da scasso ed entrare nella rampa di accesso ai box dove ha appiccato il fuoco.

L’autore dei danneggiamenti è già ricercato attivamente dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Polizia. Sempre secondo alcuni residenti dello stabile, una delle 20 famiglie dimoranti nell’edificio avrebbe notato intorno alle 6.30 di ieri l’altro alcune persone allontanarsi frettolosamente dal palazzo.

In sintesi hanno “pizzicato” più di una persona a correre dopo aver incendiato i box. Dunque sarebbe più d’uno l’autore del rogo. Spunta, dunque, un testimone nella vicenda al vaglio dell’Anticrimine. Gli interrogatori degli inquilini sono proseguiti anche ieri mattina e gli elementi raccolti potrebbero aver dato man forte alle indagini serrate dal Commissariato termolese.

Intanto nella giornata di ieri l’amministratore condominiale si è recato in zona per un sopralluogo inerente la conclusione dell’attività di bonifica dei garages da parte di una ditta specilizzata interpellata subito dopo le operazioni di spegnimento del rogo. Inoltre è stata ripristinata da parte dell’Enel la corrente elettrica in tutto lo stabile, l’antenna televisiva ed anche il telefono anch’esso interrotto a causa dei danni derivanti dal fuoco.