Secondo l’ex primo cittadino, Petrosino e Giacintucci avrebbero ricevuto un avviso di garanzia per le accuse di abuso di ufficio, falso ideologico e concussione. Greco: “Riponiamo massima fiducia nella magistratura”. La rotonda costruita in un giorno e mezzo

TERMOLI _ Ho appreso con dispiacere della notifica di un avviso di garanzia al Segretario Comunale, dottor Donato Petrosino, ed al collaboratore della Polizia Urbana, Rocco Giacintucci, per sospetti di abuso di ufficio, falso ideologico e addirittura concussione. E sono rimasto sorpreso di sapere che le imputazioni erano legate alla costruzione, avvenuta nell’estate del 2007, niente di meno che…. di una rotatoria, quella all’incrocio tra Viale Trieste e Via Molise, costata – se non ricordo male – circa 7.000 euro.
A parte la indebita e ignobile conclusione che collega la vicenda alla mia Giunta, mentre quest’ultima ne è stata totalmente estranea, mi preme fare qualche doverosa considerazione sui soggetti passivi delle indagini, delle quali tuttora si ignorano il denunziante (o la denunziante?), le carte prodotte, le testimonianze ascoltate ed i percorsi mentali che hanno indotto il sostituto procuratore di Larino ad emettere gli avvisi di garanzia. Fatta, come si usa fare in tali circostanze, la precisazione retorica che “noi riponiamo la massima fiducia nella Magistratura e aspettiamo che concluda il suo iter di indagine”, mi preme dire chi sono, per me, Donato Petrosino e Rocco Giacintucci.

Sono entrambi persone moralmente integerrime, infaticabili lavoratori, per una vita intera leali Servitori della Pubblica Amministrazione ed in questi ultimi tre anni e mezzo dei grandi Servitori del Comune di Termoli. Persone a cui chiunque può affidare le chiavi della propria casa e i propri averi. Per Petrosino devo dire che la disponibilità, da lui datami a suo tempo, ad assumere il ruolo di Segretario Generale e di Direttore Generale, nel Comune di Termoli, è stata per me condicio sine qua non per l’accettazione della proposta a candidarmi sindaco: quando mi sono garantito che avrei avuto al mio fianco non il signor Capirchio, ma il dottor Petrosino, ho deciso di candidarmi.

Ed in questi anni chiunque abbia avuto pratica con il Comune, anche il più perfido dei nostri antagonisti dell’opposizione, dopo qualche maldestro tentativo di screditarlo, ha dovuto constatare come in ogni circostanza, anche di estrema difficoltà, Petrosino è stato un insostituibile difensore delle ragioni e degli interessi del Comune di Termoli. Con lui si sono valorizzate e create nuove professionalità nell’ambito della dirigenza e della struttura dei dipendenti in tutti i suoi gradi. Con lui il Comune ha chiuso onorevolmente tutte le pendenze di tipo sindacale lasciate aperte nel passato, per cui la mia Amministrazione non è stata funestata da alcuna rivendicazione sindacale. Con lui abbiamo riformulato l’organigramma dei dipendenti definendo anche il percorso che sta portando alla regolarizzazione di alcuni di essi, precari troppo a lungo e indebitamente.

Con lui si è potuto aprire, per la prima volta nella storia di questo Comune ed all’insegna della vera trasparenza ed imparzialità, la stagione dei concorsi pubblici per l’assunzione di personale nei vari ruoli e dei bandi di gara per l’acquisizione dei servizi. Con lui io e la mia Amministrazione abbiamo potuto risanare i bilanci di un Comune trovato sull’orlo del dissesto, dove ormai per pagare gli stipendi si era iniziata la singolare pratica di far soldi vendendo le cubature delle strade (sic!) e dove si annidavano, nascosti nei cassetti dell’allora dirigente dell’Ufficio Legale, debiti fuori bilancio per oltre tre milioni di euro, relativi, per la gran parte, a espropriazioni non pagate ai proprietari, risalenti taluni addirittura agli anni ottanta e qualcuna, come quelle della Società’ Agricola Termolese o dei signori Potito, frutto di indebite gratificazioni a privati fatte dalle amministrazioni dell’epoca.

Con lui, con la sua abilità, si è riusciti ad arrivare a transazioni di insperata convenienza per il Comune. Con lui abbiamo avuto modo di conoscere e di attrarre nell’orbita del nostro Comune persone di alta professionalità, come l’ottimo professor Ziruolo dell’università di Pescara, a cui ho affidato il ruolo di trainer del nucleo di valutazione dell’operato dei dirigenti comunali; e come gli ottimi avvocati Pappalepore e De Robertis. Con lui la competenza e la perizia giuridica e amministrativa è diventata pratica abituale in Comune. Rocco Giacintucci l’ho conosciuto circa un mese dopo aver assunto la carica di Sindaco ed ho sempre detto, anche pubblicamente in questi anni, che quell’incontro è stato per me un dono del cielo, in uno dei momenti di mia grande disperazione, perché il problema più grave che avevo rinvenuto, entrando in carica, era l’insanabile conflittualità che esisteva tra i tre capitani della Polizia Urbana.

Il commissario Soggiu, nel momento del commiato, mi aveva salutato con queste parole: “Sindaco, il suo problema principale e più immediato è quello della Polizia Urbana” e alla mia espressione di sorpresa perché nessuno me ne aveva mai parlato prima, aveva aggiunto: “Vedrà, vedrà”. Io oggi posso affermare con tutta tranquillità che sono stato l’unico Sindaco d’Italia che non ha avuto alcun problema dalla Polizia Urbana e tra le cose più toccanti di questa mia straordinaria avventura umana, annovero le due lettere che ho ricevuto dopo circa un mese dall’avvento di Giacintucci, la prima di venti vigili che per la prima volta, a Termoli, hanno osato sottoscrivere una sorta di encomio solenne a questo nuovo Sindaco che li aveva fatti uscire da una condizione lavorativa da incubo, e la seconda, di qualche settimana successiva, scritta dalle loro mogli che mi ringraziavano per aver ridato serenità ai loro mariti e alla loro vita familiare.

Non ero io l’artefice di questo miracolo che stava avvenendo nel corpo dei Vigili, ma era questa straordinaria persona, di raro spessore umano, di grande intelligenza e di infaticabile dedizione agli interessi del Comune di Termoli, che è Rocco Giacintucci. Con lui si è ristrutturato l’intero corpo della Polizia Urbana, a cui ha imposto l’aggiornamento professionale come pratica ordinaria, portandolo ad un livello qualitativo tale da essere oggetto di apprezzamento costante da parte degli altri organi di Polizia, della Prefettura, della Capitaneria di Porto, organi con i quali si è attuata sin dall’inizio un’ottima collaborazione in ogni circostanza. Con lui i membri del corpo della Polizia Urbana di Termoli hanno anche raggiunto un livello di consapevolezza individuale e collettiva, che ha fatto perdere loro il predominante preesistente carattere impiegatizio che li rendeva gregari e ne opacizzava la qualità dei servizi, per farli approdare alla capacità di organizzare da sé la propria funzione con interventi autocoordinati sul territorio per l’intero arco delle ventiquattro ore.

La rotonda di Viale Trieste, che è stata costruita dopo quella dell’Ospedale Vecchio e delle due davanti alla Caserma dei Carabinieri, è stata realizzata in un solo pomeriggio e nella nottata successiva, proprio per l’intraprendenza e le capacità organizzative di Giacintucci, allo scopo di eliminare al più presto la pericolosità di quello snodo viario, rilevata dagli stessi Vigili Urbani.

Nello scoprire che queste due persone vengono infangate, oggi, con delle insinuazioni di reato, ho il presentimento che la cosa sia stata imbastita ai loro danni da uomini (o donne?) ignobili, che vedono di mal’occhio la rivoluzione che io e la mia Amministrazione stavamo compiendo, anche con l’ausilio prezioso ed insostituibile di queste due persone. E fiducioso, come ho già detto di essere, nell’opera della Magistratura, sono sicuro che l’innocenza e l’integrità di Petrosino e di Giacintucci risulteranno quanto prima in modo inequivocabile.

Vincenzo Greco

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7 Commenti

  1. la domanda è? ma come mai per le altre rotonde a rischio incidente mortale conclamato le rotonde non sono state costruite ma sono state sostituite da new jersy? perchè si parla di incrocio pericoloso?
    ma la rotonda oggi essendo abusiva potrebbe creare non pochi problemi di risarcimento danni??? probabilmente a breve l’ex sindaco ed il giacinto dovrebbe mettere mano al loro portafoglio……meditate gente meditate….

  2. pubblicate la verita’
    almeno questa informazione, sembrerebbe che :
    1) mentre il segretario non sa nulla testuali parole : tengo a precisare di essere del tutto estraneo ai fatti contestati di cui non ho ancora piena conoscenza.
    2) il sindaco sa tutto
    3) gli altri da lui menzionati sono quelli che hanno dato 10 a berchicci (potete controllare e non sto scherzando) con la presenza della giunta, di cui tutta termoli tesse le lodi e meno uno (-1) agli altri
    4) pappalepore e’ quello che sembrerebbe avanzare circa 700.000 settecentomila euro di consulenze dalle vuote casse comunali
    5) una rilfessione tipica della cultura napoletana dell’acconciarsi e dell’ccontentrasi, ma signuri scusat nu poc… per me alla citta’ di termoli sarebbero state meno care!

    ammazza la efficienza della ex giunta

  3. rotonda viale trieste
    bene ha fatto il notaio ellenico a difendere i suoi collaboratori ma il problema è un’altro: LA ROTONDA E’ LEGALE SI O NO? L’AVVISO DI GARANZIA E’ STATO EMESSO SENZA MOTIVO? SENZA VOLER ESPRIMERE GIUDIZI DI COMPETENZA DELLA MAGISTRATURA E FERMAMENTE CONVINTO CHE TUTTI SONO INNOCENTI FINO A PROVA CONTRARIA RITENGO CHE LE DIFESE DI PARTE SIANO GRATUITE ED INOPPORTUNO.

  4. sarebbe meglio per certa gente dimettersi alla luce di quando sta accadendo
    e se è vero che la rotonda è abusiva allora dovrebbe essere demolita!
    in ogni caso sarebbe anche opportuno per la magistratura ascoltare greco viste le sue affermazioni!
    magari lo stesso potra’ fare luce sulla situazione all’epoca del suo mandato in merito alla rotonda
    su chi ha fatto il progetto
    chi ha diretto i lavori giacinto sembrerebbe non essere ne ingegnere e ne architetto
    su chi ha fatto l’appalto
    dove tale appalto è stato pubblicato
    su chi l’ha collaudato ” se è stato collaudato!”
    se è conforme o meno al codice della strada
    e del perchè delle differenti prese di posizioni in merito ad altre due rotonde pericolose:
    via del mare non è stata fatta la rotonda (c’è scappato il morto) la rotonda esistente è in blocchi di plastica
    via firenze- via pertini non è stata fatta la rotonda (c’è scappato il morto), solo dopo l’incidente della moglie di greco, si è provveduto a fare una rotonda con blocchi di pvc removibili
    si resta in attesa

  5. …..allo scopo di eliminare al più presto la pericolosità di quello snodo viario, rilevata dagli stessi Vigili Urbani…chiedi al pescivendolo se il pesce è fresco!!!! è ovvio che gli stessi vigili dicono che è pericoloso “quel grosso”!??!! snodo pericoloso. ma è mai morto qualcuno? è mai caduto qualcuno?…certo che pur di difendere l’indifendibile se ne inventano di chiacchiere belle..
    tanto encomio per niente, pare che gli stessi vigili non siano affatto contenti..

  6. commento serale
    Il vero somaro non è l’asino che sa di essere tale, ma quello che si crede un cavallo (o tenta di apparire tale).
    la frase è molto calzante, vedete un po voi, a chi volte appiccicarla