Credo, invece, sia giusto e opportuno il provvedimento da noi assunto perché consentirà a questi 68 giovani di formarsi ulteriormente e di dare all’amministrazione regionale un ritorno in termini di impegno e di entusiasmo, dovuto alla loro età, e di professionalità, conquistata negli anni precedenti. Mi auguro che anche le altre pubbliche amministrazioni trovino modi e risorse per dare la possibilità ad altri giovani molisani di lavorare e formarsi nel posto in cui sono nati. Spero che il “pentito” Frattura e i suoi nuovi compagni circensi smettano di fare i clown e comincino, se ne sono in grado, di proporre iniziative concrete per affrontare i problemi reali del Molise e dei molisani”.