CAMPOMARINO – Sarà sottoposto ad autopsia entro qualche giorno il cadavere di un uomo di mezz’età ritrovato ieri sera sulla spiaggia di Campomarino Lido, vicino al confine con la Puglia. Il corpo senza vita dello sfortunato, secondo testimonianze raccote, era supino sulla linea di riva con una corda legata all’altezza della pancia. La fune era collegata ad un peso che si era insabbiato.
La salma dello sconosciuto è stata composta presso l’obitorio del San Timoteo di Termoli dove si trova tuttora. In nottata si è svolta la ricognizione cadaverica condotta dai Carabinieri di Campomarino coordinati dal Comando di Termoli alla presenza degli ufficiali della Capitaneria di Porto.
La salma è in avanzato stato di decomposizione ed il volto è irriconoscibile a causa della permanenza in mare. Il cadavere è stato trovato con un completo sportivo: maglietta e pantaloncino corto. Secondo i primi accertamenti potrebbe essere stato trasportato dalle forti correnti marine di questi giorni che spirano da nord verso sud anche se non si esclude che possa essere stato trascinato anche dalle coste dirimpettaie.
Attorno al possibile decesso dell’uomo è mistero. I Carabinieri sono impegnati nelle indagini a 360 gradi ma il ritrovamento della corda attaccata ad un peso lascia spazio ad ipotesi inquietanti legate alla possibile morte violenta. Sul corpo però non sono stati trovati segni di violenza.
Sulla vicenda il Comandante dei Carabinieri Paolo Nichilo sottolinea che tutte le piste investigative sono aperte e che nessuna è preferita ad altre. Si attende l’esito dell’autopsia che potrà fare luce sull’inquietante ritrovamento che, segue di qualche giorno, il recupero del teschio. Sempre secondo i primi accertamenti non ci sarebbero persone scomparse di recente in Molise, Puglia ed Abruzzo per cui il mistero si infittisce.