TERMOLI – Pesce surgelato spacciato per fresco, conservato in congelatori abusivi in depositi non a norma e anche sporchi. La scoperta, inaspettata, è dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Campobasso che hanno fatto scattare una raffica di controlli in locali pubblici specializzati nella cucina di bontà ittiche e tavole calde di Termoli. Già dalle prime «visite» i militari, coordinati dal comandante Antonio Forciniti, si sono resi conto della carenza di igiene dei locali e dell’uso di depositi, anch’essi trovati in gravi condizioni igienico-sanitarie, e attrezzature per la conservazione del pescato assolutamente non regolari.
Un controllo dietro l’altro e i sequestri di pesce sono raddoppiate. Durante le verifiche di oggi, i Nas sono arrivati a confiscare 4 quintali di specialità ittiche di vario tipo. Il comandante Forciniti, davanti alla grave situazione riscontrata in 4 ristoranti, tutti dislocati a Termoli, ne ha proposto la loro e, senza perdere tempo, ha fatto scattare denunce per truffa e frode alimentare a carico di altrettanti gestori. La scorsa settimana altri due locali erano finiti nel mirino del Nucleo Antisofisticazione.
Anche nelle ispezioni dei giorni scorsi, i militari avevano trovato depositi fuori norma con il pesce in cattivo stato di conservazione, proponendo la chiusura dei locali. Il pescato congelato, inoltre, era spacciato per fresco, privo di etichettatura e tracciabilità. I controlli a sorpresa continueranno anche nei prossimi giorni e non si escludono altre requisizioni di bontà ittiche.
Le ispezioni hanno messo in luce una situazione poco edificante in numerosi esercizi pubblici di Termoli. Complessivamente sono 6 i locali scoperti con una grave serie di irregolarità. In questi giorni in cui il brodetto di pesce spopola tra residenti e turisti che gradiscono trascorrere le serate estive davanti un buon piatto, trovare le cucine non in ordine in città, è piuttosto grave. I Nas sottolineato che i comportamenti poco corretti saranno censurati con denunce penali e multe di svariate migliaia di euro.
inutile
La notizia non serve se il redattore non mette anche i nomi dei sanzionati. Difficile x noi consumatori difenderci da questi attentatori della salute ed evasori fiscali.