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TERMOLI _ In merito al dimensionamento, riorganizzazione e razionalizzazione della scuola secondaria superiore ed in particolare a quella riguardante l’Istituto Tecnico Nautico-Geometri, nel comunicato stampa del 04-12-2010, paragonai l’amministrazione Comunale di Termoli all’Armata Brancaleone tacciandola di pressapochismo, superficialità e disinformazione.

Viste come sono andate le cose posso aggiungere che è stata anche sorda, indifferente, sprovveduta, insensibile e servile. Sorda perché non ha voluto ascoltare e di conseguenza non si è fatta portavoce, o perlomeno lo ha fatto solo in modo chimerico, illusorio, delle ragioni e delle istanze di tutti gli organi collegiali del Tiberio che prima di tutto chiedevano a gran voce di non smembrare l’Istituto.

Indifferente perché non ha difeso le ragioni di chi di scuola se ne intende veramente, ottemperando fra l’altro anche a quanto stabilito dall’art. 4 del D.P.R. 233/98 che prevede che ogni provvedimento dovrebbe essere condiviso con le istituzioni scolastiche.

Sprovveduta, altrimenti ottusa, perché con il suo agire, o per meglio dire poltrire, adesso si rischia di far scomparire, a Termoli, un’agenzia formativa storica, dalle grandi potenzialità e profondamente radicata nel territorio.

Insensibile perché non ha tenuto conto dei posti di lavoro che verranno meno e dei disagi che questa razionalizzazione causerà a tutti i discenti e a tutto il personale docente e non docente.

Servile perché, nel rispetto della filiera istituzionale, non si è saputa opporre con fermezza e tenacia, in difesa del territorio, a chi altrove, continua a decidere per noi, del futuro della nostra gente e dello sviluppo della nostra città.

Il Consigliere Comunale FILIPPO MONACO