
E non si tratta, evidentemente, di una questione dai contorni politici, giacché il comun denominatore è sempre l’ostilità nei confronti di chi lavora. In merito alla questione della chiusura di corso Nazionale, Pasquale Oriente, Presidente Confesercenti provinciale dichiara: “E’ una scelta quanto meno illogica. Il centro della città di Termoli già gode di un perfetto equilibrio, stabilitosi tra la zona pedonale del borgo vecchio, che offre ai visitatori luoghi incantevoli ove passeggiare, e il centro murattiano con funzione commerciale, incardinato su corso Nazionale, la cui apertura limitata alle ore della mattina consente ai cittadini di esplicare ogni incombenza. Questa geometria è il frutto di una ponderata decisione con la quale si è voluto conciliare gli interessi generali con quelli commerciali.
Il Sindaco, con la sua azione, ora infrange quell’equilibrio. Chiudere corso Nazionale, peraltro, non è affatto funzionale al passeggio dei visitatori, che – chiunque può verificarlo – inizia nel tardo pomeriggio. Peraltro, con 38° di temperatura, chi ama camminare sull’asfalto? E’ evidente, invece, quale sarà l’unico effetto di questo provvedimento: il flusso di pubblico sarà deviato verso la periferia e quindi verso i centri commerciali. Dopo l’inerzia dimostrata dal Sindaco nei confronti di un problema serio quale l’abusivismo commerciale, che Confesercenti ormai da tempo denuncia, ora questa ulteriore mancanza di sensibilità nei confronti della categoria lascia semplicemente allibiti. Invito – conclude Oriente – Greco a tornare sui suoi passi per evitare la desertificazione del centro città”.