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I commercianti in protesta
TERMOLI _ Di fronte all’accanimento del Sindaco di Termoli, notaio Vincenzo Greco, nei confronti delle piccole e medie imprese, la Confesercenti provinciale intende porre un quesito serio: qual è l’ispirazione di tanti atti od omissioni che non tengono in alcuna considerazione le legittime attese di commercianti e imprenditori che ogni giorno contribuiscono all’economia del territorio, sostenendo la quotidiana battaglia contro la crisi? E’ d’altronde davvero inquietante la sequela di provvedimenti che sono stati emanati a detrimento degli imprenditori e in particolar modo degli esercenti il commercio.
E non si tratta, evidentemente, di una questione dai contorni politici, giacché il comun denominatore è sempre l’ostilità nei confronti di chi lavora. In merito alla questione della chiusura di corso Nazionale, Pasquale Oriente, Presidente Confesercenti provinciale dichiara: “E’ una scelta quanto meno illogica. Il centro della città di Termoli già gode di un perfetto equilibrio, stabilitosi tra la zona pedonale del borgo vecchio, che offre ai visitatori luoghi incantevoli ove passeggiare, e il centro murattiano con funzione commerciale, incardinato su corso Nazionale, la cui apertura limitata alle ore della mattina consente ai cittadini di esplicare ogni incombenza. Questa geometria è il frutto di una ponderata decisione con la quale si è voluto conciliare gli interessi generali con quelli commerciali.

Il Sindaco, con la sua azione, ora infrange quell’equilibrio. Chiudere corso Nazionale, peraltro, non è affatto funzionale al passeggio dei visitatori, che – chiunque può verificarlo – inizia nel tardo pomeriggio. Peraltro, con 38° di temperatura, chi ama camminare sull’asfalto? E’ evidente, invece, quale sarà l’unico effetto di questo provvedimento: il flusso di pubblico sarà deviato verso la periferia e quindi verso i centri commerciali. Dopo l’inerzia dimostrata dal Sindaco nei confronti di un problema serio quale l’abusivismo commerciale, che Confesercenti ormai da tempo denuncia, ora questa ulteriore mancanza di sensibilità nei confronti della categoria lascia semplicemente allibiti. Invito – conclude Oriente – Greco a tornare sui suoi passi per evitare la desertificazione del centro città”.