Qualche anno fa la redazione di questo provvedimento era stata inserita proprio tra le finalità della legge istitutiva della Commissione speciale e certamente non era facile compiere la delicata e complessa opera di sfoltimento delle norme non più operative, che appesantivano il complesso della legislazione regionale e complicavano anche la ricerca delle norme vigenti da parte dei cittadini. Perciò oggi è ancora maggiore il compiacimento per un’iniziativa legislativa – di cui egli è stato il primo firmatario – che segna una svolta nell’attività legislativa regionale e pone le premesse anche per migliorarla: “Credo che questa legge rappresenti un segno molto concreto e moderno delle funzioni che deve svolgere il legislatore regionale: la necessità di una svolta profonda nel modo di fare le leggi – spiega il Presidente Chieffo – ce lo ha imposto anzitutto la riforma del Titolo V della Costituzione che ha notevolmente ampliato le competenze regionali, ma noi siamo andati oltre ed in Commissione abbiamo scelto di varare una proposta di legge che, contestualmente, guardasse anche al futuro. Infatti questa legge non abroga soltanto oltre quattrocento leggi e qualche decina di regolamenti, ma disciplina anche la redazione dei testi unici che, d’ora in avanti, dovranno essere il punto di riferimento fondamentale della legislazione per singole materie. Quindi non più tante leggi che complicano la regolamentazione di un settore, ma un unico testo nel quale raccogliere tutte le disposizioni necessarie per normare singole attività”.
Il lavoro per approntare l’iniziativa legislativa è stato complesso ed ha coinvolto gli esperti della Commissione, il professor Stefano D’Alfonso ed il Servizio di consulenza legislativa del Consiglio che, alla fine di una lunga e meticolosa analisi, hanno identificato i provvedimenti legislativi e regolamentari che non sono più operanti e che rischiavano, perciò, di creare solo problemi nell’applicazione delle leggi; la legge inoltre prevede che il riordino debba essere eseguito ogni anno e detta i criteri del suo procedimento di approvazione.
“Il risultato è importante – prosegue Antonio Chieffo – anche per la coralità dell’impresa che ha coinvolto tanto i tecnici quanto la parte politica, particolarmente attenta e sensibile alle moderne esigenze di innovare la legislazione regionale per renderla più fruibile da parte dei cittadini e più efficiente nelle finalità che è chiamata a raggiungere. Possiamo esserne fieri anche nel confronto nazionale, giacchè questo provvedimento porta finalmente il Molise all’avanguardia nelle tecniche di buona amministrazione e nelle risposte concrete alle attese dei cittadini”.
Il Presidente Antonio Chieffo