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TERMOLI _ In riferimento alla notizia della firma da parte del ministro dell’Ambiente Prestigiacomo del nullaosta alla Via (Valutazione di impatto ambientale) per la costruzione del primo impianto eolico in mare al largo della costa adriatica molisana poco a Nord di Termoli, la Provincia di Campobasso ribadisce la più ferma e totale opposizione a quello che si va delineando come l’ennesimo, gravissimo scempio in questo caso dell’ambiente marino, dopo quelli operati in terraferma con il proliferare dell’eolico selvaggio, preannunciando il suo ricorso al TAR del Lazio. “Ho letto con disappunto su alcuni organi di stampa – afferma al proposito il Presidente della Provincia D’Ascanio – che il ministro ha dichiarato che la nostra regione avrà grossi benefici dalla localizzazione dell’impianto off shore e mi sono chiesto perché abbia voluto fare questo regalo proprio al Molise, che ha solo 35 di chilometri di costa, e non alla sua Sicilia che ne ha circa mille. Credo che ai fini di una valutazione complessiva di questa vicenda sarà utile conoscere gli atti e le posizioni effettivamente espresse dai vari organi e soggetti interessati in sede ministeriale, ma è altrettanto sicuro che la responsabilità di questa scelta è da imputare unicamente al Governo Berlusconi”

Purtroppo – prosegue il Presidente D’Ascanio – mi sembra che si stia ricalcando lo stesso copione della Turbogas, in cui prima si tentava di attribuire responsabilità a go go, e poi, invece, abbiamo conosciuto primi attori e comparse di quella vicenda. Voglio anche stigmatizzare inoltre l’ormai dimostrata, infima considerazione che Governo riserva alla regione che ha eletto il suo primo ministro. Un quadro fosco che si unisce alla preoccupazione per il futuro economico e sociale dell’intero Molise, se si pensa anche alla sua esclusione dalle politiche di sviluppo ed al tentativo di con una centrale nucleare già pronta dietro l’angolo che anche qui nessuno vuole”.

Di una cosa però i cittadini possono essere certi – conclude il Presidente – che la Provincia continuerà con loro e con le Istituzioni che lo vorranno la battaglia affinché non si consumi anche quest’altro insulto al nostro ambiente e al nostro territorio”.