TERMOLI _ Il sindaco di Termoli Basso Antonio Di Brino ha espresso viva soddisfazione per la decisione del Tar Molise che ha accolto il ricorso presentato dalla Regione Molise e dagli altri enti e associazioni contro il progetto di insediamento della centrale eolica off-shore al largo della costa molisana.

A titolo personale e a nome della giunta e del gruppo di maggioranza non posso che esprimere un moto di gratificazione per la sentenza con cui il Tar Molise ha bloccato l’iter amministrativo per la realizzazione della centrale eolica ‘San Michele’ progettata dalla società Effeventi srl.

Grazie a questa pronuncia, che dimostra come lo schierarsi compatti a tutela del territorio sia la migliore delle politiche, i giudici chiamati in causa hanno posto un punto fermo contro questo tipo di insediamenti che avrebbe messo a rischio il patrimonio paesaggistico e, aggiungo, anche l’ecosistema marino, a poche miglia dal nostro litorale.

Una soddisfazione duplice, anzi molteplice, quella dell’amministrazione che mi onoro di rappresentare, poiché rimane nel solco di una serie di atti con cui la giunta comunale di Termoli, sin dalla sua entrata in azione, ha sempre cercato di tutelare l’ambiente e la salute pubblica della cittadinanza.

Noi stessi ci siamo costituiti al Tar Molise contro l’ipotesi di allocazione delle 54 torri nel mare adriatico molisano, così come abbiamo deciso di alzare le barriere contro progetti che andavano nella precisa direzione di avvantaggiare i privati e non la collettività.

Basti pensare alla revoca sull’impianto del biodigestore anaerobico, primo atto in assoluto della giunta il 30 aprile del 2010, e agli altri veti e dinieghi espressi per proposte di atterraggio sul suolo comunale per impianto a biogas e campi fotovoltaici per dimostrare con i fatti, non a chiacchiere, che l’interesse preminente dell’attuale governo cittadino sia quello di preservare e salvaguardare il patrimonio naturalistico e territoriale, smentendo le illazioni di chi aveva profetizzato un territorio sventrato dalle iniziative di carattere energetico, compreso il nucleare, qualora avessimo vinto le elezioni della primavera 2010”.

In conclusione, il sindaco Di Brino rimarca l’importanza della filiera istituzionale soprattutto in occasione di tentativi di assalto al territorio, visto che la Regione e i comuni costieri sono stati capaci di fare fronte comune in questa circostanza, annunciando che qualora la Effeventi srl dovesse decidere di ricorrere in Consiglio di Stato contro il dispositivo emanato del Tar Molise, il comune di Termoli si costituirà anche in quella sede a tutela degli interessi della costa molisana e della comunità che vi risiede ed opera.

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