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CAMPOBASSO _ La Provincia accelera sulla strada del risparmio energetico, incrementando le iniziative già in atto ed elaborandone di nuove, con l’intenzione di lanciare  un messaggio di fiducia verso una nuova sostenibilità.  Allo scopo, la Giunta provinciale,  su input del Presidente D’Ascanio,  ha adottato un provvedimento col quale prevede l’attuazione di una serie di interventi di grosso impatto sociale attraverso azioni coordinate di sensibilizzazione dei cittadini con ricadute economiche non trascurabili  per l’Ente.

In pratica, sull’onda delle più avanzate acquisizioni in termini di buone pratiche amministrative, la Provincia ha deciso di sostituire i corpi illuminanti ad alto consumo (neon, lampade e illuminazioni varie) attualmente in uso negli istituti scolastici di competenza provinciale con lampade ad alto risparmio energetico.  Un  gesto dal forte valore simbolico, in linea con la filosofia, semplice ma molto efficace, che di fronte alla crisi delle fonti energetiche tradizionali e all’incremento esponenziale dei loro costi indica la strada dell’abbassamento dei consumi al posto della rincorsa alla sovrapproduzione.

Negli indirizzi stabiliti dalla Giunta è prevista la forte implementazione  delle azioni già poste in essere dalla Provincia nel campo delle energie alternative ed in particolare delle applicazioni del fotovoltaico. Infatti, già sui tetti dell’Itis di Termoli e del nuovo complesso scolastico di Bojano  sono stati attivati due impianti di produzione elettrica di questo tipo per una potenza, rispettivamente, di 15 KW e di 17 KW, e per entrambi sono state inoltrate le apposite documentazioni al Gestore nazionale della Rete Elettrica (GSE) per il riconoscimento degli incentivi statali previsti dalla legge.

Da ultimo ma non per importanza, va segnalato che il costruendo nuovo edificio della Provincia  alle spalle di Palazzo Magno a Campobasso viene realizzato secondo le più avanzate norme sul miglioramento dell’efficienza energetica dettate dalla Direttiva CE in materia di eccellenza costruttiva.

Basti pensare che l’edificio,  circa 1000 mq di uffici, di classe “A”,   con un consumo di soli 17 kwh/mq annuo e quindi nei limiti della cosiddetta “passivhaus”, avrà bisogno  nella stagione invernale di una quantità di combustibile pari al consumo medio annuo di un appartamento di circa 100 mq  posto in un comune condominio.         

Pare superfluo, a questo punto, sottolineare che con questa realizzazione la Provincia di Campobasso si pone all’avanguardia in campo nazionale rispetto alla Direttiva Europea agli Enti Pubblici in materia energetica e di rispetto del Protocollo di Kioto relativamente alla riduzione delle emissioni di CO2.