FeliceNicola2018
Nicola Felice
TERMOLI – Oggi ha avuto termine la mia “vacanza di salute”. Esperienza diretta, assai positiva, maturata da un ricovero all’ospedale S. Timoteo di Termoli, per un intervento chirurgico: asportazione di un calcolo presente nelle vie urinarie.

È stata occasione utile per riscontrare, questa volta, di persona: accoglienza, qualità dei servizi, professionalità, cura e dedizione del personale sanitario. In particolare lo Staff dell’U.O. di Urologia, diretta dal Dott. Quintino Desiderio, e dell’esecutore dell’intervento, brillantemente riuscito, Dott. Giuseppe Zappia.

Con l’occasione ho apprezzato molto anche la presa in servizio nell’U.O, dopo la recente quiescenza del Dott. Luigi Di Donato, di altri due medici specialisti urologi, a contratto, in attesa dei famigerati concorsi, ora possibili e, si spera, di imminente emanazione, dopo lo sblocco del turnover avuto all’inizio anno 2018.

Se è pur vero che una rondine non fa primavera, di certo però la sua presenza la annuncia!
È anche per questo che ritengo giusto ricordare, ai preposti, tutte le criticità, da tempo denunciate e ancora presenti al San Timoteo, unico presidio ospedaliero del Basso Molise a servizio di una popolazione di oltre 120.000 abitanti, e che proprio in questi giorni di estivi, con la presenza di turisti e villeggianti, supererà 200.000 persone.

È molto probabile, se non certo, che come negli anni precedenti, per l’insufficiente numero di personale in servizio, riemergeranno le criticità operative al Pronto Soccorso, le lunghe liste di attesa, la difficoltà nel programmare i turni di lavoro, le ferie dovute, …, Ciò farà crescere i disagi per gli utenti, e ulteriori sacrifici che il personale stesso si troverà a sopportare.
Unitamente al Comitato San Timoteo, che ho l’onore di rappresentare, continuerò a sollecitare e richiamare l’attenzione dei dirigenti dell’ASREM e l’intera classe politica, affinché si potenzi l’azione,finora deficiente, di programma e investimenti in personale e tecnologie, con la giusta attenzione anche per l’ospedale “San Timoteo” di Termoli, garantendo e potenziando così quantomeno le Unità Operative oggi presenti. Ciò potrà far tornare il “San Timoteo”, come in passato, un polo sanitario attrattivo anche per i cittadini delle regioni limitrofe, facendo crescere la mobilità attiva, diminuire quella passiva, con conseguente vantaggio dei conti nella sanità regionale. Potrà essere anche occasione di inizio a far tornare Termoli e il Basso Molise “motrice” economica dell’intera regione, da sempre riconosciuta anche in virtù della posizione geografica, le diverse potenzialità di sviluppo produttivo ed economico, con la presenza di: autostrada, ferrovia, porto, nucleo industriale, …

Auspico che presto il Governo nazionale sostituisca con il neo Presidente Toma, l’attuale Commissario ad Acta Frattura, affinché si possa avere un incontro, da lungo tempo richiesto dal Comitato San Timoteo di Termoli, mai accordato dai vertici dell’ASREM e del Commissario Frattura. Sarà occasione per meglio definire e affrontare le problematiche sanitarie di questo territorio, soprattutto in prospettiva della stesura del nuovo P.O. 2019-2022.
Nicola Felice
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