Le conseguenze del Dimensionamento scolastico a Termoli.
TERMOLI – Il 28 dicembre 2023, la quarta Commissione consiliare ha licenziato con parere favorevole il piano del Dimensionamento scolastico presentato dalla Giunta regionale del Molise, decretando la diminuzione da quattro a tre degli Istituti Comprensivi di Termoli.
L’istituzione cancellata da tale provvedimento risulta essere l’I.C. “Albert Schweitzer”, che viene assorbito dagli altri tre nel seguente modo: all’I.C. “Oddo Bernacchia” viene accorpata la Scuola Secondaria di primo grado; all’I.C. “Brigida” si aggregano la Scuola dell’Infanzia e la Primaria di Via Stati Uniti; all’I.C. “Achille Pace” si aggiunge la Scuola dell’Infanzia di Via Catania.
In un primo momento, su deliberazione della Provincia di Campobasso, avrebbe perso la presidenza l’ “Achille Pace”, in quanto sarebbe stata accorpata in parte alla “Brigida” e in parte alla “Schweitzer”. A salvaguardia della Scuola di Difesa Grande, era stata inviata una richiesta di revoca in autotutela al neopresidente della Provincia di Campobasso a firma dei consiglieri Oscar Scurti e Daniela Decaro. I due consiglieri si erano chiesti se fosse il caso di dimensionare l’I.C. “Achille Pace” e, dopo la semplice disamina delle fasce di complessità e attribuzione dei punteggi assegnati alle istituzioni scolastiche per l’anno 2024-2025, era risultato loro chiaro che esso fosse il primo Istituto e non l’ultimo per numero di studenti, pertanto avevano inviato una nota al presidente della Provincia chiedendogli di provvedere a verificare l’esattezza dell’azione amministrativa. Anche il vicesindaco reggente di Termoli, Ferrazzano, aveva scritto al presidente della Provincia, invitandolo a ritirare la decisione della delibera precedentemente presa.
Salvata la Scuola “Achille Pace”, la scelta di scendere da quattro a tre comprensivi è stata nuovamente effettuata dalla Giunta regionale nella seduta dello scorso 22 dicembre, dopo aver acquisito i pareri delle due Province e dell’U.S.R. Molise, ed è stata confermata in data odierna, eliminando la “Schweitzer”.
Si è forse domandato qualcuno quali fossero i numeri e quale la complessità dell’I.C. “Albert Schweitzer”?
Alto il numero degli alunni, secondo solo per poche unità a quello dell’“Achille Pace”, il più alto quello degli allievi con Bisogni Educativi Speciali, alto quello del personale docente e ATA, secondo a nessuno degli altri tre comprensivi.
Si è forse chiesto qualcuno se la Scuola “Schweitzer “ fosse in crescita e nei suoi cinque anni di vita avesse formulato, proposto e messo in atto un’offerta formativa efficace? Si è forse chiesto qualcuno se fosse il caso di smembrare una scuola più grande per distribuirne i pezzi alle più piccole?
Com’è stata spartita alla fine dell’Ottocento la tanto amata Africa, dove il premio Nobel per la pace Albert Schweitzer si era dato all’attività missionaria e assistenziale, così adesso la nostra Scuola è stata smembrata. L’ingiusto destino, forse, era contenuto nel suo nome.
La comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo Schweitzer