CAMPOBASSO _ I Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso, in relazione alle numerose denunce di furti avvenuti all’interno delle attività locali di grande distribuzione, hanno intensificato nell’ultimo periodo i servizi atti a prevenire e reprimere tali reati predatori, anche con l’utilizzo di personale in abito civile impiegato all’interno di supermercati e centri commerciali. In virtù di tali attività sono state arrestate nelle ultime ore tre persone in due distinte operazioni.

Nella prima  i Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno tratto in arresto per tentato furto aggravato due pregiudicati nullafacenti napoletani, F.A., 38enne e A.M., 32enne.  Gli uomini  del Capitano Gismondi avevano da tempo attenzionato il centro commerciale Oasi, corrente in via Insorti d’Ungheria, ove nell’ultimo periodo erano stati commessi numerosi furti di superalcolici e di vini pregiati (Champagne) con la tecnica dell’asportazione del talloncino antitaccheggio dalle bottiglie che venivano estratte dalla confezione ed  infilate sotto ampi giubbotti; durante uno di questi servizi i Carabinieri hanno notato due persone che armeggiavano con alcune bottiglie prelevate dal reparto “vini-liquori” . I due tentavano di disfarsi di cinque bottiglie, per un valore di 200 euro circa, ma venivano prontamente bloccati ed identificati; sull’autovettura Opel Astra in loro uso, che è risultata tra l’altro avere il contrassegno assicurativo falsificato, veniva rinvenuto materiale idoneo all’effrazione dell’antitaccheggio ed al trasporto della refurtiva.

Nella seconda operazione i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della  Compagnia  di Campobasso hanno tratto in arresto per furto aggravato S.A.., 42enne, cittadino lituano, senza fissa dimora, pluripregiudicato. Questa volta era stato preso di mira il supermercato “Famila” di via San Giovanni, ove  il predetto aveva asportato n. 4 piastre per capelli per un valore di 250 euro; non si era però accorto della presenza di un maresciallo in borghese che lo ha bloccato ed ha arrestato. In entrambi i casi la refurtiva è stata recuperata e restituita: gli arrestati si trovano ora ristretti presso la casa circondariale del capoluogo.

Articolo precedenteConvocato Consiglio comunale straordinario sul nucleare. Si terrà il 26 maggio
Articolo successivoL’Italia dei Valori organizza incontro con il giornalista Peter Gomez che presenta il libro “Bavaglio”