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TERMOLI _ Poco più di due anni fa il sindaco, Antonio Di Brino, emanava un’ordinanza, la n. 247, inerente rumori e quiete pubblica che, all’art.2, recita testualmente: “Per il periodo 1 giugno – 30 settembre è vietato compiere lavori di ristrutturazione edilizia negli edifici dove esistono appartamenti dati in affitto turistico, fatte salve le riparazioni di emergenza da comunicare con immediatezza alla Polizia Municipale”. Tale ordinanza non riesce a farsi rispettare sul lungomare nord, nel villaggio “Mare Pulito”, visto che dall’inizio della bella stagione sono in atto lavori di ristrutturazione che proseguono per tutte le ore diurne, senza alcun rispetto per il riposo di chi al mare vorrebbe rilassarsi dopo un anno di lavoro.

Un fastidio tale che dapprima è stato affrontato bonariamente dai vicini, chiedendo di sospendere i lavori per il periodo estivo; poi è intervenuta la Polizia Municipale e, dopo questo sopralluogo, gli attrezzi hanno taciuto per qualche giorno. Solo qualche giorno perché è bastata una telefonata per far riaprire la giostra. E’ così che il Sindaco intende far rispettare la sua volontà? Prima emette un’ordinanza, poi l’abbandona e permette che venga calpestata a discapito di coloro che dall’ordinanza dovevano essere tutelati. Neanche l’esposto presentato nei giorni scorsi da un residente del villaggio turistico è servito a metterlo in guardia circa le violazioni in atto. Con dovizia di particolari il firmatario metteva in evidenza che nel villaggio ci sono anche affittuari, come previsto nell’ordinanza sindacale. Ieri sono intervenuti persino i Carabinieri che hanno riscontrato come i lavori fossero in corso e per tutta risposta si sono sentiti dire che c’era stata un’alluvione e dovevano posizionare una guaina.

E’ proprio vero che per violare la legge ci vuole faccia tosta, ma che faccia ci vuole per farla rispettare? Che faccia intende fare il Sindaco per spiegare come mai non riesce a farsi rispettare, anzi che si era dimenticato di quello che aveva scritto? O, forse, dovrebbe ammettere che la compiacenza di un amico vale più del rispetto delle norme, persino quelle stabilite da lui stesso. Questa è Termoli, ormai, terra di nessuno dove ognuno può fare ciò che crede opportuno e l’arroganza dei furbetti mette in discussione tutto, persino le più elementari norme del vivere civile. Un ringraziamento speciale alla Amministrazione Comunale!

Filippo Monaco