myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623

ORATINO _ Prime ricadute turistiche concrete in Molise del progetto delle vie Francigene del Sud portato avanti con forza dall’associazione de I Borghi d’Eccellenza del Molise. La prossima settimana, infatti, giungeranno in regione i primi pellegrini che in questi giorni hanno fatto tappa nella città di Giovinazzo in provincia di Bari. La notizia è stata data al coordinatore regionale, Maurizio Varriano, durante l’incontro che si è svolto nel Centro Arte Facenda di San Marco in Lamis organizzato proprio per presentare il tratto di Francigena che attraversa la Puglia. Dopo la presentazione a Sepino, dopo la vetrina romana, è toccata alla Puglia. Un incontro che ha riscosso il medesimo successo ottenuto sia in Molise sia a Roma che ha dimostrato ancora una volta quale sia l’interesse attorno a questo progetto, non solo di studiosi e religiosi ma anche e soprattutto di politici e non solo a livello locale.

Tra questi va senza dubbio annoverata l’onorevole Adriana Poli Bortone. A San Marco in Lamis oltre al coordinatore Maurizio Varriano sono intervenuti Don Giustino di San Giovanni Rotondo, molto noto ai telespettatori di Rai Uno, l’archeologo foggiano Feliciano Stoico, che a breve stringerà un rapporto di collaborazione con l’architetto Franco Valente, Michelangelo Lombardi della Provincia di Foggia, Federico Ceschin della Regione Puglia, Michele Del Giudice, camminatore ufficiale della via Francigena d’Europa. A livello locale va senza dubbio messo in risalto il ruolo e il sostegno che il presidente del consiglio regionale, Mario Piertracupa, ha dato sin dall’inizio al progetto della via Francigena del Sud e del Molise in particolare. Il Molise cammina sulla Via Francigena è la denominazione del progetto che la Presidenza del consiglio regionale del Molise ha attivato al fine di far rientrare la nostra Regione tra le tappe dell’antico cammino di pellegrinaggio.

«Questo straordinario evento – ha detto Pietracupa – rappresenta un importante elemento di valorizzazione delle nostre tradizioni e della memoria storica di un territorio piccolo ma che ha sempre vissuto le vicende storiche dell’Italia e dell’Europa facendone parte integrante. Il riconoscimento del Molise sul percorso della Via Francigena non può che rafforzare la nostra identità e avere riscontri interessanti anche dal punto di vista socio-economico. L’iniziativa è funzionale al processo di difesa e di sviluppo delle nostre potenzialità che, come ripeto sempre più spesso, ci aiuteranno a perseguire l’interesse generale che è quello dei cittadini molisani. Lavorare tutti insieme è e sarà fondamentale, in questo modo le Istituzioni e i cittadini creano i presupposti migliori per dare lustro al territorio e opportunità alle giovani generazioni». I primi pellegrini, dunque, arriveranno in Molise, ora, però, i comuni attraversati dalla Francigena dovranno organizzarsi per attivare tutti quei servizi che dovranno essere da supporto, non solo a livello logistico ma anche e soprattutto a livello ricettivo e informativo, al cammino dei turisti che avranno senza dubbio “fame” di conoscenza del Molise.

Articolo precedenteAi famosi “cielli” di Civitacampomarano va la sesta De.Co. del Molise
Articolo successivoCentrali biomasse a Bojano, Sel chiede trasparenza