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TERMOLI _ Prendiamo atto che il sindaco di Termoli ha impugnato il decreto ministeriale per le perforazioni petrolifere previste nel mare adriatico. Una decisione, peraltro sollecitata dal presidente nazionale dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro che, con una nota a firma sua e dell’on. Di Giuseppe inviata lo scorso 12 maggio, invitava i sindaci dei comuni interessati a prendere provvedimenti contro la volontà del governo.

A Di Brino, unico amministratore che ha dimostrato di aver capito l’urgenza di costituirsi in giudizio contro il decreto Prestigiacomo, rivolgiamo il nostro plauso. Preservare il patrimonio ambientale è un atto di responsabilità che, prima degli altri, gli amministratori devono dimostrare di avere. Il bene comune deve essere una battaglia di tutti che va aldilà del colore politico.

Per questo, augurandoci che presto altri sindaci dei comuni coinvolti dal pericolo di trivellazioni in adriatico decidano di dare seguito all’appello lanciato dall’on. Di Pietro, diciamo ad Antonio Di Brino che potrà contare sull’Italia dei Valori per portare avanti questa battaglia e per scongiurare lo scempio che il Ministro dell’ambiente vorrebbe mettere in atto nel nostro mare. Pierpaolo Nagni, segretario regionale IdV Molise