CAMPOBASSO _ L’Italia dei Valori non si scioglie, anzi, riparte! È quanto stabilito dopo un’intensa giornata di lavori dall’esecutivo nazionale del partito riunitosi sabato 6 aprile a Roma. Dichiarata illegittima la mozione proposta lo scorso 26 marzo dall’ufficio di presidenza, è stata approvata all’unanimità una mozione che conferma la linea, già deliberata a Vasto, per un’alleanza con il partito democratico e le altre forze del centrosinistra. Il rilancio del partito e la necessità di dare nuovo slancio alla sua azione passerà attraverso il Congresso straordinario che si svolgerà dal 28 al 30 giugno p. v. e che darà la possibilità a tutti gli iscritti e i militanti di ridiscutere la linea politica di IdV e di eleggere il segretario politico nazionale del partito.

A tale congresso, come già annunciato, il presidente Di Pietro si presenterà dimissionario. “Quello che è venuto fuori dall’ esecutivo di sabato – ha dichiarato il segretario regionale Pierpaolo Nagni – è un segnale forte in grado di fugare qualsiasi dubbio sul futuro dell’Italia dei Valori che c’è e continuerà ad esserci a livello nazionale e territoriale . Nella nostra regione l’IdV ricopre un ruolo importante nel panorama politico del centrosinistra. Un ruolo guadagnato su campo, attraverso le tante battaglie che abbiamo portato avanti.

A confermarlo, i risultati delle ultime elezioni regionali che ci hanno fatto registrare una buona percentuale. L’Italia dei Valori ha oggi una compagine di rappresentanti nelle istituzioni di tutto rispetto – ha sottolineato Nagni – è il segno tangibile che la coerenza della nostra linea politica e lo sguardo sempre attento alle istanze dei cittadini e alle necessità del territorio sono stati stata premiati. Ecco perché dobbiamo continuare ad esserci. L’Italia dei Valori ha rappresentato per anni la speranza di tutti quei cittadini che hanno creduto in noi e che ci hanno sostenuti. Ripartire da questo, con consapevolezza degli errori commessi e dopo il massiccio esodo di chi, come ha detto lo stesso presidente Di Pietro, era salito sul carro del vincitore non per convinzione ma per convenienza, resta la cosa più giusta da fare.

Condivido appieno la linea stabilita dall’esecutivo e sottolineo l’esigenza e l’auspicio che anche gli altri partiti del centrosinistra, in particolare il Partito Democratico, si rendano conto che solo uniti si può vincere e portare avanti un comune programma di governo per il Paese. Detto questo, la prossima scommessa, sarà quella della campagna di tesseramento. Procedura da avviare al più presto, anche in Molise in vista del prossimo congresso. La sottoscrizione entro e non oltre la data del 25 maggio 2013 darà infatti la possibilità di partecipare ai lavori congressuali per l’elezione del segretario politico nazionale del partito. Sono convinto – ha concluso il segretario – che anche la nostra regione potrà dare un contributo importante in questa nuova fase per un IdV che guarda al futuro”.

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6 Commenti

  1. a zupp è zupp
    Mica scemi, come si fa a lasciar quel ben di Dio, milioni di euri con patrimoni immobiliari al partito. La politica soprattutto ora con la crisi è l’unica azienda che produce profitti per chi la fa. Fino a qualche decienno con la politica le persone sono morte, ora con la politica ci si arricchisce. Pace e bene a tutti.

  2. idv che?
    bel risultato a livello regionale? ma i risultati li ha visti nagni? o dice cos’ perchè è diventato assessore esterno dopo che a livello nazionale si è candidato contro la coalizione che ha vinto in regione? e la di giusepe ora che fa? torna in idv?

  3. Nel leggere che ” ..l’Italia dei Valori c’è e continuerà ad esserci a livello nazionale e territoriale.. . … Nella nostra regione l’IdV ricopre un ruolo importante nel panorama politico del centrosinistra…..” vorrei ricordare che la gente attenta alle vicissitudini politiche non ancora riesce a spiegarsi la fuga dall’IdV di tanti personaggi a livello locale, regionale e nazionale ma soprattutto come si giustifica il fatto che il PD nomina assessore regionale esterno il segretario regionale di un partito che a livello nazionale si è candidato contro.
    Di sicuro anche questa volta il PD ha commesso un’altro madornale errore di valutazione: pensare che senza i voti dell’IdV non avrebbe vinto le regionali.

  4. ??’
    mica è stato il pd a mettere nagni in giunta. rammento al politologo che forse è distratto che il presidnete ha aderito al pd solo a gennaio 2013. tutti i rapporti precedenti li ha avuti in modo costante con idv. però concordo con te, nagni doveva stare fuori e poi troppo peso tra consiglio e giunta (e forse delega allo sport per quello del listino che senza del listino non sarebbe mai stato eletto)a fronte di uno scarso risultato. avrebbe fatto meglio, il presidente, a lasciare fuori l’esterno come ci auguriamo faccia con la sindachessa pd che scalpiata per la quota rosa quando al suo paese ha fatto vincere un altro partito per tutelare il tizio che, anche lui, senza quei voti non sarebbe stato eletto. questi pensano che noi abbiamo l’anello al naso.

  5. x scritto da…
    Non mi ero distratto distratto e ricordo bene che l’attuale Presidente della Regione Molise solo a gennaio 2013 ha aderito al PD, o meglio ha ufficializzato il matrimonio con il PD prendendo la tessera,dopo aver avuto tutti i rapporti precedenti in modo costante con IdV che l’ha sponsorizzato in ogni occasione.

  6. politologo non distratto
    bene, se non ti eri distratto allora non capisco il tuo commento. anche io penso, e pensavo, che non fosse necessario allearci con idv. ci ha sempre preso a schiaffi e ora che conta praticamente nulla, gurda caso, il pd gli va bene. troppo comodo, ma del resto a partire dal suo presidente dimissionario per finta, al figlio, al segretario e a quei pochi rimasti serve un pascolo verde per sopravvivere. mi piacerebbe essere una mosca e ascoltare i discorsi del presidente idv per sapere come ci si sente fuori dal parlamento.