GuerraGranoTermoliTERMOLI – Oltre mille agricoltori sono scesi in piazza a Termoli al grido di “salviamo l’oro del Made in Italy”. Con 250 trattori al seguito insieme a numerosi sindaci, hanno sfilato per le strade della città per poi raggiungere Piazza Giovanni Paolo II dove si sono avvicendati gli interventi degli amministratori regionali, locali e del vice presidente nazionale di Coldiretti, Paolo Torello. I coltivatori protestano contro la difficoltà di portare avanti la produzione cerealicola, ormai non più remunerativa per gli elevati costi di produzione a fronte del crollo del prezzo del grano sul mercato.

A peggiorare la situazione, l’arrivo di cereali per lo più dal Canada la cui tipologia di produzione è diversa da quella italiana senza la conoscenza dell’annata di coltivazione. “La Regione con il Psr si deve impegnare ad incentivare la filiera corta – ha dichiarato il Presidente Frattura, presente alla manifestazione -, con un rapporto ed un raccordo diretto tra produttori e trasformatori, un recupero dei centri di stoccaggio che garantiscano una diversa temporalità delle immissioni delle produzioni nel mercato della trasformazione”.
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