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cattolicaCAMPOBASSO – A quanto pare è “giallo” sui documenti che attestano la sicurezza antisismica della Fondazione Giovanni Paolo II. Solo ieri i vertici della struttura hanno spiegato che il certificato di collaudo esiste ed è stato depositato in Regione. Qualche settimana fa, però, la Direzione regionale per la Salute ci ha spiegato che non era in possesso del documento. C’è qualcosa che non torna. Un “non senso” che affiora dal dibattito in corso sulla sicurezza degli ospedali molisani e che chiama in causa direttamente la Regione Molise.

Sulla base di un accesso agli atti del Movimento 5 Stelle fatto a luglio, nelle scorse ore il Forum è tornato alla carica sulla presunta insicurezza sismica della Fondazione Giovanni Paolo II. Subito dopo, tuttavia, la Direzione generale della ex Cattolica ha replicato che la struttura è stata “costruita e collaudata nel pieno rispetto delle normative anti-sismiche” come certificato “dal collaudo strutturale dell’opera eseguito dal tecnico collaudatore in data 21 maggio 2002 e (attenzione a questo passaggio, ndr) depositato presso la Regione Molise – settore edilizia residenziale prot.n. CB/B/131/1 (art. 8 L.R. 6-6-1996 n.20)”.
Dunque, ad oggi, secondo quanto detto dalla Fondazione, la Regione dispone del documento che attesta come la struttura è stata costruita applicando tutte le normative edilizie, comprese quelle antisismiche.
A luglio, invece, questo documento in Regione non c’era. In quei giorni, infatti, il Movimento 5 Stelle Molise ha fatto un accesso agli atti in tema. Nella risposta del Direttore Generale per la Salute Mariella D’Innocenzo è specificato che “relativamente al collaudo statico della Fondazione Giovanni Paolo II, si informa che tali atti non sono in possesso della Direzione Generale per la Salute”. Neanche due mesi fa, quindi, i certificati di collaudo della ex Cattolica non c’erano.
A questo punto verrebbe da pensare che in tutto questo tempo la Regione abbia trovato le carte. Ma allora perché non le ha ancora rese pubbliche? Del resto Palazzo Vitale è tenuto ad avere i certificati di collaudo di una struttura accreditata.
La Fondazione ha detto chiaramente che il collaudo è stato depositato in Regione specificando numero di protocollo ed estremi vari. Dunque, o la Regione ha mentito oppure sta nascondendo qualcosa.
Ad ogni modo il Movimento 5 Stelle Molise chiede chiarezza: si tratta di atti importanti, incentrati sulla sicurezza di una struttura pubblica che cura la salute dei cittadini.

M5Stelle Molise

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