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CASACALENDA _ “La manovra anti-crisi approvata dal Governo che di fatto sopprime anche i Comuni inferiori ai mille abitanti accorpandoli con quelli più grandi è un provvedimento ingiusto e vergognoso per l’identità del nostro Paese”. Le azioni necessarie per contrastare la crisi economica non possono e non devono colpire ancora una volta i piccoli comuni, che negli anni sono stati già interessati dagli ingenti tagli dei trasferimenti statali costringendo le amministrazioni a fare dei salti mortali per garantire i servizi indispensabili ai cittadini.

Se si continuano a tagliare le risorse, questi provvedimenti si tradurranno in maniera inevitabile nella soppressione dei servizi alle famiglie e agli anziani. Per il Molise, regione formata da tanti piccoli centri inferiori ai mille abitanti ci troveremmo di fronte a una catastrofe identitaria, perché andrebbero annullate le peculiarità storiche e culturali di ogni singolo Comune che invece merita di rimanere tale con quei centri di servizio indispensabili per esistere. Le risorse vanno tagliate altrove e, comunque, a livello centrale e non periferico.

Le spese per i piccoli centri possono essere invece gestite in maniera diversa, in forma di servizi integrati e favorendo realtà associative come le Unioni dei Comuni in modo tale da ripartire i costi e garantire servizi efficienti ed efficaci. Con questa misura inserita nella Manovra anti-crisi il Governo nazionale si è dimostrato miope, peraltro in un anno significativo quale l’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia che rinnova, di fatto, anche l’importanza delle identità locali. Insieme al presidente della Regione, Michele Iorio, e agli altri consiglieri che condivideranno queste ragioni, porteremo avanti tutte le azioni necessarie per evitare che questo provvedimento devastante diventi una realtà concreta, distruggendo anche l’identità del Molise.

Il consigliere regionale di PROGETTO MOLISE Nicola Eugenio Romagnuolo