CAMPOBASSO – “E’ ufficiale: la Giunta Frattura è in panne. Da mesi si trascina una paralisi amministrativa e politica che è ormai diventata evidente a tutti. E ora con l’assegnazione delle deleghe ai consiglieri non si fa che buttare altro fumo negli occhi dei molisani”. Così i consiglieri regionali del Popolo della Libertà, Progetto Molise, Udc e Grande Sud che in una nota espongono le loro considerazioni e chiedono al Presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, di dare risposte concrete a tutti i cittadini.

L’attività del governo regionale praticamente non esiste: non durerà ancora molto il giochino di tentare di distogliere l’attenzione dei cittadini dalla completa afasia legislativa e amministrativa attraverso espedienti quali invocare inutili tavoli romani, fantomatiche cabine di regia, accorati e spesso ipocriti inviti a questo e a quel Ministro, anche di Culto! Ora le deleghe sono state assegnate ai consiglieri di maggioranza ma, nulla di personale contro di loro, difficilmente riusciranno a fare approvare idee e proposte in Giunta in quanto tali incarichi sono privi di sostanza e rappresentano solo una “facciata” e, una volta che si dovrà discutere di questo o quel provvedimento, siamo certi e consapevoli che la maggioranza andrà incontro solo a nuove incomprensioni”. Se il buongiorno si vede dal mattino… stiamo freschi! Era chiaro a tutti, sin dalle linee programmatiche, che la Giunta Frattura aveva poche idee e anche confuse. Non una parola chiara, solo una serie di “ma anche” in perfetto stile veltroniano.

Ora, con la storia del rimpasto, del quinto assessore e delle deleghe si è toccato il fondo! Ci chiediamo se una Regione può essere lasciata in balìa della più completa confusione e approssimazione. Frattura venga in aula e ci spieghi cosa sta succedendo. Se non ha più il controllo della maggioranza assetata di poltrone, lo dica, ha il dovere di dirlo, e rivolga un appello alla responsabilità. Lui è presidente della Regione, non la badante della maggioranza e di se stesso. Continuare a fingere che tutto va bene non serve a nessuno, soprattutto non serve ai molisani.

Dai malumori che cominciamo a levarsi anche dalla maggioranza (sempre meno silenziosa) crediamo che il Presidente farebbe bene a trovare il coraggio di dirci cosa sta succedendo: leggere che illustri esponenti della maggioranza si azzannano letteralmente su Facebook è uno spettacolo indecoroso: per lui, per loro e per i molisani. Prima nella valle del Volturno (Cotugno contro Scarabeo), poi nelle valli bassomolisane destinate alle manze (Totaro e Facciolla): un coro di schiamazzi più simile, per toni e contenuti, a un clima da caserma che a quello di una maggioranza politica. Non sarebbe meglio parlare il linguaggio della chiarezza e dire chiaramente che così non si va da nessuna parte? Oppure anche per questo la colpa è di qualcun altro?”

I consiglieri regionali Angela Fusco Perrella e Nicola Cavaliere (PdL), Nicola Romagnuolo (Progetto Molise), Giuseppe Sabusco (Udc), Salvatore Micone (Grande Sud)

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