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BOJANO _ Aveva pensato che la fulmineità della sua fuga avrebbe colto impreparati i Carabinieri, tanto da consentirgli di rientrare nella nazione di origine. Per questo motivo, allontanandosi arbitrariamente dall’abitazione di Bojano ove era ristretto agli arresti domiciliari, aveva raggiunto la città di Napoli. Nel capoluogo campano si sarebbe imbarcato su di un autobus di linea internazionale, che lo avrebbe condotto in Marocco. Tutto questo avrebbe funzionato, se non fosse per il fatto che l’evaso non aveva fatto i conti con l’organizzazione dei vari comandi dell’Arma e con la loro capacità di interagire in tempi rapidissimi.
I Carabinieri della Compagnia di Bojano, infatti, nel corso di un controllo all’arrestato domiciliare, uno dei tanti controlli che giornalmente effettuano per vigilare proprio sul rispetto del regime detentivo domiciliare, hanno constatato subito il suo allontanamento. Dopo le prime indagini del caso, hanno valutato la possibilità che il marocchino potesse utilizzare proprio la città di Napoli come base di partenza per il suo viaggio oltre il Mediterraneo. La semplice ma tempestiva attivazione dei Carabinieri della Compagnia di Napoli Stella, ha prodotto il suo risultato.

Poco prima che E.K., un marocchino 29enne residente a Bojano, mettesse il piede sul gradino della scaletta dell’autobus sul quale si stava imbarcando, sui suoi polsi si sono chiuse le manette dei Carabinieri di Napoli. Vano ogni tentativo di fuga. Dopo gli accertamenti di rito, per lui questa volta non si sono aperte le porte di casa: questa volta, alle sue spalle, si sono chiusi i freddi e pesanti portali del carcere di Poggioreale, a Napoli, ove è stato ristretto a disposizione della Procura della Repubblica di quel capoluogo.

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