BENEVENTO _ “Il 25 ottobre del 1860, un patriota sannita in camicia rossa, nel mentre un folto gruppo di garibaldini era giunto alle porte di Benevento, salì alla Rocca dei Rettori e pose fine al dominio dello Stato Pontificio sulla città che durava da 783 anni. Nelle settimane successive, con l’unità d’Italia, ponendo un compasso sulla carta geografica venne tracciato il confine della Provincia più importante del Sannio che oggi può festeggiare il 150° anniversario della sua istituzione_ così Michele Petraroia ricorda le origini della città di Benevento.

In questa ricorrenza_ continua il vice-presidente della Commissione Lavoro della regione Molise, intendo trasmettervi la vicinanza dei molisani che si associano alle vostre iniziative per le comuni origini storiche e per la condivisione dei medesimi tratti culturali. Se c’è una riflessione da fare, a tal proposito, è quella di intensificare la collaborazione istituzionale tra i nostri territori.

Come abbiamo avuto modo di dibattere in pubblici confronti tenutisi a Morcone e altri centri a confine tra le due province, in epoca di federalismo che stritola le aree interne e marginalizza l’osso appenninico, è opportuno avviare un dialogo costruttivo per cogliere reciproci vantaggi competitivi. Ricordo la tratta ferroviaria Campobasso-Benevento a rischio soppressione quando è risaputo che la vostra città prevede la fermata dell’Alta Velocità nel collegamento Napoli – Bari. Diversi comuni della vostra provincia e del Molise Centrale potrebbero avere una serie di opportunità se venisse potenziata anziché smantellata la linea ferroviaria.

Ma la stessa realizzazione della superstrada a quattro corsie Caianello –Benevento potrebbe essere utile ad una parte del nostro territorio, così come la fortorina che consentirebbe il rapido allaccio tra Benevento e il Mar Adriatico. Il Parco Nazionale del Matese, la cooperazione tra le nostre Università o le Camere di Commercio, la tutela ambientale e delle acque per evitare l’inquinamento del Fortore e del Tammaro che alimenta la diga di Campolattaro, sono ulteriori opportunità su cui investire per un progetto di crescita e di sviluppo comune. Con simili auspici rinnovo un augurio per il vostro 150° anniversario e porgo cordiali saluti_ conclude Petraroia”.

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