Il ragazzo si trovava a 50 chilometri da Farah con il contingente italiano quando è stato attaccato con un ordigno lungo la strada.

Il decesso del soldato molisano è stato un duro colpo per l’intera comunità molisana che si stringe attorno al dolore della famiglia Di Lisio.
Il Presidente della Regione Molise ha scritto un messaggio di cordoglio ai genitori: “Il più sincero e profondo cordoglio mio, della Giunta regionale e di tutti i molisani per la morte del giovane paracadutista di Campobasso, Caporal Maggiore Alessandro Di Lisio, vittima in Afghanistan di una esplosione provocata dai talebani che continuano nella loro escalation di violenze e attentati terroristici.
È morto nell’adempimento del suo dovere e della sua missione, per difendere la pace e la democrazia, per tenere alti i valori della sua appartenenza all’esercito italiano. In questo triste momento ci sentiamo vicini ai suoi familiari con sentimenti di viva partecipazione e di sincera solidarietà.
L’auspicio che il suo sacrificio non risulti vano e che l’Afghanistan, anche con il contributo e la presenza dei militari italiani, possa conoscere una stagione di tranquillità e di stabilità democratica con la sconfitta definitiva delle forze eversive”.
Messaggio di cordoglio anche dal Presidente della Provincia Nicola D’Ascanio che esprime profondo dolore per la morte del nostro giovane corregionale Caporal Maggiore Alessandro Di Lisio impegnato nella difficilissima missione di pace in Afghanistan. Ai familiari di Alessandro vanno i sensi della vicinanza e del cordoglio per una morte ingiusta e prematura. Completa solidarietà e gli auguri di una pronta guarigione vanno agli altri tre nostri militari feriti nell’attentato. Domani il Consiglio provinciale di Campobasso che si riunirà in seduta ordinaria osserverà un minuto di raccoglimento in ricordo di Alessandro Di Lisio.