Molise Civile: sulla sanità va recuperato un clima di serenità”

CAMPOBASSO _ Il movimento politico Molise Civile ritiene che sul tema della sanità sia necessario, in primo luogo, respingere qualsiasi forma di populismo rozzo e violento, come quello recentemente manifestato dall’onorevole Antonio Di Pietro e, nel contempo, avviare una seria e serena riflessione sul futuro del sistema sanitario regionale.

Molise Civile oltre a ribadire la propria vicinanza al Presidente Iorio, vittima di ingiuriosi e inqualificabili offese da parte dell’onorevole Di Pietro, pensa che il tema della sanità sia un tema tanto delicato da non potere essere affrontato con le armi della retorica, peraltro rozza e primitiva come nel caso di specie. Non si deve giocare con la salute della gente e non si deve fare facile terrorismo psicologico per meri finalità di consenso politico e personale.

L’Università Cattolica di Campobasso è un grande patrimonio per l’intero Molise che il governo regionale di centro destra, e il governatore Iorio in prima persona, hanno voluto e hanno fatto diventare una concreta e apprezzata realtà per i cittadini molisani. Nel contempo molti di quelli che sproloquiano e si stracciano le vesti per impedire una fantomatica chiusura della Cattolica sono gli stessi che, tempo addietro, addirittura tentarono strade di opposizione giudiziaria per impedire alla Cattolica di diventare un punto di riferimento di eccellenza per la sanità molisana.

E’ovvio che le ridotte dimensioni territoriali, le ansie e i problemi che le manovre di finanza pubblica stanno ingenerando devono responsabilmente portare ad un dialogo proficuo tra Cattolica e governo regionale. Ma questo non certo in un’ottica punitiva, ma solo nella consapevole condivisione di sacrifici inevitabili e nella sicura convinzione che la Cattolica sarà sempre un centro irrinunciabile di supporto e di cura per l’intera cittadinanza regionale.

In definitiva Molise Civile pensa che sia giunto il tempo di tornare alla politica e alle responsabilità che da essa nascono e non lasciarsi andare invece, come fa l’onorevole Di Pietro, alle invettive roboanti, prive di sostanza e buone solo per nascondere l’inconsistenza dei propri argomenti e delle proprie ragioni politiche.