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CAMPOBASSO _ Molise e Puglia sono le prime regioni del Mezzogiorno a mostrare chiari segni di ripresa dopo la difficile congiuntura che ha interessato l’Italia, l’Europa e il Sistema Economico globale. È quanto emerge dallo studio pubblicato oggi da ISAE (Istituto di Studi e Analisi Economica del Ministero del Tesoro), OBI (Osservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza), ESRM (Ente Studi e Ricerche per il Mezzogiorno) dal titolo “Congiuntura Mezzogiorno – rapporto sulle regioni meridionali” relativo al terzo trimestre 2009. Lo studio, oltre a fotografare la situazione congiunturale europea e nazionale, fa una attenta disamina delle problematiche del Mezzogiorno e valuta con occhi scientifici gli elementi di novità che emergono sul territorio, testimoniando una ripresa e, quindi, una positiva reazione alla crisi. L’analisi scientifica evidenzia come “le regioni del Molise e della Puglia” sono lo prime nel Mezzogiorno in cui “il Clima Economico sale sui valori più elevati dalla metà del 2008”. “In Molise – dice ancora il rapporto ISAE OBI ESRM – il miglioramento è dovuto al buon andamento delle imprese manifatturiere dato che quella dei consumatori registra invece segni di flessione rispetto al trimestre precedente”.
 
Se da un lato – ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio- dobbiamo lavorare per includere fiducia ai nostri consumatori, dall’altro non possiamo non vedere con soddisfazione e positività che il nostro Sistema delle imprese ha fatto registrare dati statistici e assoluti decisamente positivi, mostrando capacità di reazione alla crisi e una strategia, dilazionata nel tempo, di crescita e di sviluppo.

I dati del rapporto di questi tre importanti Istituti di ricerca evidenziano una ripresa strutturale del nostro Sistema Economico che, pur appesantito da alcune problematiche, è riuscito a guardare al futuro con positività. La stessa positività che tutti, Istituzioni e forze sociali, dobbiamo trasmettere ai consumatori, attori questi, insieme alle imprese, di una crescita socio–economica stabilmente protratta nel tempo.

Evidentemente, al di là delle tante “Cassandre” che preannunciavano sciagure e disastri sociali, questa Regione ha saputo reagire alla crisi sfruttando con intelligenza le tante iniziative poste in essere dal nostro Governo regionale. Iniziative funzionali non solo a superare la congiuntura ma a creare una crescita strategica armonica su tutto il territorio e compatibile con il nostro tessuto sociale”.

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