Antonio FedericoCAMPOBASSO _ Questi sono giorni di grandi manovre politiche, strategie, alleanze e quant’altro: ma durante tutto questo bailamme in salsa molisana qualche giorno fa è stata approvata la Delibera di Giunta n. 854 che ha come oggetto “Legge finanziaria regionale 2013. Proposta di legge regionale” e che dovrà passare al vaglio del prossimo Consiglio Regionale dell’8 gennaio. Il MoVimento 5 Stelle è andato a spulciare tra i vari articoli l’attenzione cade sull’articolo 12 “Modifiche alla legge regionale 26 gennaio 2012, n. 2 che recita:

 

“1. Alla legge regionale 26 gennaio 2012 n. 2 sono apportate le seguenti modifiche:

1.il terzo periodo dell’art. 7 comma 3 è soppresso;
2.il primo periodo dell’art. 7 comma 4 è soppresso;
3.l’art. 78 è abrogato.”

Letto così sembra il solito incomprensibile linguaggio della politica che pensa di rendere inaccessibile i suoi meccanismi ai cittadini, ma andando ad incrociare i riferimenti scopriamo che l’effetto di questo articolo è il seguente: le riduzioni dei compensi previsti nell’ambito della Finanziaria 2012 spariscono per i commissari, nonché per i direttori generali dell’Azienda speciale Molise Acque (Giorgio Marone) e Azienda regionale per la Protezione dell’Ambiente (Quintino Pallante); inoltre la durata dell’incarico di quest’ultimo da triennale torna ad essere quinquennale.

L’articolo 14 della stessa legge autorizza ARPA e Molise Acque a procedere a nuove assunzioni: ma se fino a qualche mese fa circa venti dipendenti dell’ARPA sono stati messi in mobilità dalla Regione perché la struttura aveva un esubero di personale, come mai adesso si riapre alle assunzioni? Dovete smetterla di prenderci per i fondelli. Ci vediamo in Consiglio Regionale. Sarà un piacere.

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