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TERMOLI _ Prendiamo atto con sgomento dell’ordinanza n. 111 del 23.3.2011, con cui il Sindaco di Termoli ha autorizzato gli esercizi commerciali a restare aperti per tutto l’anno, nelle domeniche e nei festivi, stigmatizzando in primo luogo, il modo in cui si è arrivati alla decisione. Infatti mentre si convocavano le categorie interessate, per l’individuazione di una scelta condivisa, già pendeva presso la Giunta regionale richiesta di derogare per tutto l’anno all’obbligo di chiusura domenicale e festiva.

Riscontriamo, ancora una volta, che la politica preferisce schierarsi esclusivamente a favore dei grandi interessi economici perdendo una buona occasione di tutelare (si badi bene, senza accordare privilegio alcuno)anche le categorie più deboli; quella stessa politica che ostinatamente rifiuta di dare ascolto alle grida di dolore provenienti dalle associazioni dei commercianti (CONFCOMMERCIO e CONFESERCENTI), che da tempo denunciano lo stato di agonia profonda in cui il piccolo commercio versa, a causa delle “regolamentazioni” in senso ultraliberista che stanno interessando il settore.

Cogliamo l’occasione per ricordare che il settore commercio è formato in massima parte, forse ancora per poco, da una rete di piccoli esercizi commerciali che sono una tipicità tutta italiana e che la grande distribuzione costituisce, almeno numericamente, una minoranza a cui però la politica, inspiegabilmente, consente di scrivere la propria agenda.

Rileviamo che sono rimaste inascoltate le voci contrarie a questo tipo di scelta, a più riprese palesate dalle segreterie regionali e nazionali delle maggiori organizzazioni dei lavoratori e dei consumatori interpellate. Ricordiamo che i soggetti su cui ricadono i nefasti effetti di questo tipo di decisioni sono i piccoli commercianti e loro dipendenti, i dipendenti delle grandi distribuzioni e loro familiari costretti a ritmi di vita inaccettabili, i consumatori residenti nelle periferie e piccoli centri che, in molti casi, assistono alla chiusura dei piccoli esercizi commerciali che in detti contesti, svolgono altresì ruoli aggregativi e sociali.

Ebbene nei confronti di tutti questi soggetti, che sono e continueranno ad essere le vittime sacrificali di questo folle sistema, esprimiamo con la massima convinzione, tutta la nostra solidarietà, con l’impegno a proseguire una battaglia ideale e politica a tutti i livelli, al fine di determinare un’inversione di tendenza a questa deriva ultraliberista ed a tutti i guasti di cui è causa. Nel contempo non ci stancheremo di perseguire ogni minimo spiraglio di dialogo con chi ha il potere decisionale, teso ad individuare un modello che sia il giusto equilibrio tra TUTTI gli interessi in campo.

I Consiglieri comunali del Gruppo di minoranza Daniele Paradisi, Paolo Marinucci, Filippo Monaco, Francesco Caruso, Antonio Giuditta, Antonio Russo, Giacomo Mario Di Blasio