Chi non ricorda…

TERMOLI _ Inesorabilmente il tempo passa, ed è sempre galantuomo. Sono ormai trascorsi oltre tre anni di operosità dell’Amministrazione Greco; viene da chiedersi cosa in questo periodo è cambiato e cosa è stato raggiunto di quanto promesso in campagna elettorale, la risposta non è univoca, per molti i risultati finora ottenuti sono decisamente negativi. Chi non ricorda i proclami: partecipazione, legalità, trasparenza …..; chi non ricorda le affermazioni del Notaio Greco: non toglierò mai la delega, come ha fatto il mio predecessore, al vicesindaco e assessori, risultato: Monaco, Morelli, Venittelli, Fabrizio, …., irrimediabilmente tutti a casa! Dopo aver affossato la variante al PRG, bloccato il settore edilizio, chi non ricorda la promessa di approvare in tre anni una nuova variante generale, risultato: non si sa nulla di nulla. Chi non ricorda la definizione denigratoria degli accordi di programma stipulati dalla precedente amministrazione Di Giandomenico (accordi stipulati in cucina), risultato: dopo i contenziosi, con spese legali e quant’altro, il Notaio Greco ha stipulato con le stesse società accordi di programmi peggiorativi per la collettività. Chi non ricorda la rivoluzione dei dirigenti, con l’assunzione di nuovo personale esterno, consulenti, ecc…; risultato: aggravio di spese e due dirigenti (Arch. De Luca e il Dott. Morese) con la funzione ma senza alcun incarico, a disposizione del Direttore Generale.

Chi non ricorda l’avversità e minacce di “fuoco e fiamme” contro la centrale turbogas, il contenzioso con la Società Sorgenia, il ricorso all’arbitrato per poter giustificare l’inserimento in bilancio di 4.5 milioni di euro; risultato: come da me a suo tempo previsto, l’amministrazione Greco con il cappello in mano e sponsorizzata in sede centrale, ha dovuto accettare il compenso ( in opere pubbliche da realizzare) ridotto a 4 milioni di euro, 500.000 euro in meno di quanto previsto con la convenzione Di Giandomenico; inoltre dovrà pagare le spese legali e l’arbitrato, non meno 500.000 euro; conclusione la collettività perderà circa 1 milione di euro con la nuova convenzione Greco. Chi non ricorda ……., si potrebbe continuare per molte altre circostanze, risultato finale: ci troviamo una Amministrazione che non riesce a pagare i fornitori, a non poter fronteggiare le spese correnti, …..Anche per il Notaio Greco e la sua maggioranza (?) vale il detto: dopo la festa, sacche vuote e mal di testa!

Dispiace però che ai Termolesi tocca solo il mal di testa (debiti). Tra qualche ora il Consiglio comunale di Termoli discuterà la mozione di sfiducia al sindaco; mozione presentata dalla minoranza con la speranza di far cessare l’Amministrazione Greco che da molti, ma soprattutto da quelli che l’ hanno proposta e sostenuta, è ritenuta la peggiore che la Città di Termoli abbia avuto, non avendo mantenuto fede agli impegni assunti con il programma elettorale. La mozione di sfiducia, pur se si auspica venga accolta, non cade in un periodo favorevole, non certamente per le argomentazioni che sono valide e condivisibili, ma per circostanze politiche non “convenienti” ai “potentati” di centro-destra e di centrosinistra che influenzano e definiscono le scelte, quindi è poco probabile che il 16° (che sia esso definito “traditore” o “persona d’onore”) venga fuori nel prossimo consiglio, alla fine prevedo un pareggio.

E’ certo che l’ipotesi di andare alle elezioni regionali anticipate è saltata, per volontà della PDL nazionale, come è certo l’interesse dell’anticipo delle stesse che avrebbe avuto il Governatore Iorio, non avendo ora rivali nel centro-destra e competerebbe con un centrosinistra ancor più frammentato (non ultimo il nuovo soggetto politico Costruire Democrazia); un PD con la nuova dirigenza appena eletta con il ritorno dell’On. Roberto Ruta & C., il ché comporterebbe una non difficile rielezione. Ciò lascia supporre che i tempi non sono ancora maturi e che il Notaio Greco potrà ancora continuare ad amministrare Termoli, forse soltanto per qualche altro mese, tempo necessario affinché non si voti a Termoli nella prossima primavera del 2010 ma a scadenza naturale nel 2011 dopo una lunga fase di commissario prefettizio. Il periodo lungo di commissariamento, servirà al centrosinistra per far dimenticare le negatività dell’Amministrazione Greco; al centro-destra (spero di sbagliare) di confermare la litigiosità per individuare il candidato sindaco; ma potrebbe servire anche a tante persone pensanti, di buona volontà, capaci di organizzarsi, senza “ né padroni,né padrini”, al disopra dell’appartenenza partitica con una proposta per il bene comune. 

                                                                                                                                          *ex Assessore Comune di Termoli