La bretella ipotizzata per una deviazione permanente del traffico automobilistico avrebbe dovuto attraversare un’area classificata SIC, sottoposta cioè a vincoli ambientali. Il rilascio di tutte le necessarie ed obbligatorie autorizzazioni , a causa dei tempi necessari per la valutazione della richiesta e dell’allegato progettuale da parte dei vari organismi titolari dell’esame, avrebbe portato oltre la stagione estiva e vanificato la finalità precipua dell’intervento, cioè quella di evitare le code dovute soprattutto a spostamenti verso il mare. Tuttavia, Velardi ha preso una posizione molto ferma e ha ottenuto dall’ANAS l’attivazione di una soluzione che fosse rapida e immediatamente cantierabile.
“Ringrazio l’ing. Arcoleo e l’ANAS per la costante attenzione e la collaborazione. Tuttavia, in questa circostanza, ho ritenuto dover insistere per ottenere una misura alternativa che risolvesse subito il problema delle code che si formano al semaforo nei fine settimana. La scelta dell’ANAS di deviare il traffico su una strada interpoderale , anche se allunga un poco tragitto, ha il vantaggio della immediata utilizzabilità, ed è ciò che ci premeva ottenere subito”.