L’altro giorno, alla riunione dell’Unione dei Comuni, quando abbiamo dichiarato strumentali l’approvazione di ordini del giorno e di delibere, tre sindaci si sono ribellati al nostro intervento sulle questioni ambientali per aver detto che gli ordini dl giorno li dovevano fare contro il governo Berlusconi e il suo Ministro Scajola. Stavamo, appunto, parlando della imminente approvazione del Decreto legge prima citato, che, non a caso, delega il governo, per tutta una serie di decisioni, non ultima quella della individuazione de siti delle centrali e delle scorie, esautorando Regioni, enti locali e cittadini, cioè i proprietari del territorio, da ogni intervento. Dopo, a chiusura della riunione, uno ci ha riferito che tutt’e tre i sindaci, offesi dal nostro intervento, avevano, qualche tempo fa, approvato l’ordine del giorno del Consorzio presieduto da Del Torto.
Qualche giorno prima, al consiglio comunale di Larino, un pari ordine del giorno è stato presentato, per la seconda volta, dall’assessore Urbano. Bisognerebbe sapere cosa ne pensano i cittadini e cosa hanno da dire a quelli che vogliono le centrali nucleari, in primo luogo a Berlusconi ed al suo governo, che hanno deciso di imporre, come quando si è in guerra, la installazione delle centrali e dei siti per le scorie. Che occasione persa per i partiti dell’opposizione! C’è di che preoccuparsi anche di come i comuni, province e regioni stiano ferme di fronte a questa imposizione.
Per fortuna in questo Paese c’è ancora la Costituzione. Infatti questo decreto contrasta con l’art.81 della nostra Carta Costituzionale, che Berlusconi vuole, non a caso, azzerare. C’è di più, l’attuazione del decreto avrebbe ricadute pesanti sulle casse dello Stato e le tasche dei cittadini per l’entità degli investimenti e per l’innalzamento dei costi dell’energia. Cercheremo, per quanto è nelle nostre possibilità, di presentare noi un ordine del giorno che invita Berlusconi e il suo governo a recedere da questa decisione, che interessa da vicino il Molise, in particolare il territorio del Basso Molise.
La speranza che lo facciano anche altri, soprattutto là dove è stato approvato, o presentato, un documento che non ha più alcun significato. Se questo succederà sarà interessante constatare la posizione di chi ha fatto solo finta di essere contro il nucleare.
Pasquale Di lena