Il Primo ricorso è stato accolto il 22 giugno 2011 ed il MIUR è stato quindi condannato oltre che al pagamento dell’una tantum anche al pagamento delle spese legali (150 euro) che quasi equivalgono al compenso stesso. Sulla base di tale risultato favorevole, anche la FLC CGIL del Molise ha inviato una diffida al MIUR ed al Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale al fine di evitare un nuovo contenzioso che aggraverebbe in termini di costi, per il pagamento delle spese legali, le casse dello Stato.
Si tratta dell’ennesima prova della sciatteria usata per affrontare le questioni della scuola. In questi giorni abbiamo chiesto la copertura integrale delle spese per supplenze e ore eccedenti. Le scuole hanno bisogno di risorse certe e d’istruzioni chiare e precise. Tanti docenti molisani hanno prestato il loro lavoro aggiuntivo ma non vengono pagati. La nota diramata dal MIUR il 20 giugno 2011 avente a oggetto le spese per le supplenze da parte delle scuole, sta generando ulteriore confusione e preoccupazione tra Dirigenti scolastici e Dsga: le scuole non sono responsabili dei problemi determinati dai tagli di risorse finanziarie, l’Amministrazione scolastica deve erogare rapidamente le risorse spettanti alle scuole.
Inoltre l’approvazione nei giorni scorsi del Decreto sviluppo alla Camera con voto di fiducia, genera conseguenze sui precari della scuola quali:
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il piano triennale di assunzioni, è indefinito nei numeri;
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rispunta un punteggio aggiuntivo per coloro che lavorano continuativamente in pluriclassi in zone disagiate (i criteri saranno definiti dal MIUR);
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si limita la normativa europea, per i precari della scuola, in materia di stabilizzazione;
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le assunzioni a Tempo Indeterminato passeranno dal 31 luglio al 31 agosto;
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le Graduatorie ad Esaurimento dureranno tre anni, senza la possibilità di nuovi inserimenti; stessa durata per le Graduatorie di circolo e di istituto;
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si invadono le prerogative contrattuali, impedendo per 5 anni i trasferimenti e la mobilità interprovinciale, anche temporanea, al personale assunto a tempo indeterminato a partire dall’a.s. 2011/2012;
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si conferma anche per il prossimo anno scolastico il ricorso alle Graduatorie prioritarie, con tutti i problemi che ha comportato, come dimostra l’esperienza degli ultimi due anni nella nostra regione.
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Altre dovrebbero essere le politiche che riguardano l’istruzione, non quelle fatte di tagli e negazione dei diritti portate avanti da questo governo.