VenittelliSbroccaTERMOLI – Una nuova linea di demarcazione della fascia demaniale marittima per il Comune di Termoli: da Rio-Vivo Marinelle al lungomare nord, a distanza di 105 anni dall’ultima regolamentazione del genere. Lo ha stabilito un emendamento, il 508-bis, chiesto ed ottenuto dalla deputata termolese Laura Venittelli, inserito nell’ultima legge dello Stato del Governo che entrerà in vigore dal primo gennaio 2018. Lo ha annunciato la parlamentare Venittelli nel corso di una conferenza stampa con il sindaco Angelo Sbrocca ed alla presenza di numerose famiglie di Rio-Vivo, molte delle quali da decenni in causa con il Demanio per la rivendicazione della proprietà delle abitazioni del quartiere sud della città.

Campomarino Lido ha avviato un iter di soluzione della problematica legata all’abusivismo demaniale nel 2004 con una legge ad hoc successivamente estesa a San Salvo . Il comune di Termoli, invece, con l’annoso problema di Rio-Vivo Marinelle, era rimasto fuori dalle norme che avevano regolamentato la materia per altre località.

“Dopo una situazione di grande incertezza perché c’era una linea di demarcazione del 1912 senza punti fiduciari ed una grande confusione creata da questo confine che oggi consideriamo falso, con questa legge si mette un punto fermo su questa storia che dura da oltre 100 anni – ha dichiarato la deputata –. Si chiede, ora, all’Agenzia del Demanio ed al Ministero dei Trasporti di fissare, finalmente, una linea di demarcazione per questa città che non riguarda soltanto Rio-Vivo ma tutta la città con lo stesso criterio utilizzato per Campomarino nel 2004. Per cui chi ha realizzato sul Demanio Marittimo sarà fuori legge mentre chi ha realizzato sulla propria proprietà potrà finalmente dichiarare questa certezza e risolvere un contenzioso che aveva tirato dentro cittadini anche in maniera indebita. Questa legge fissa la regola e dice: l’Agenzia del Demanio ed il Ministero dei Trasporti dovranno ristabilire la linea di demarcazione sulla base del dato catastale. Ci auguriamo che i due enti intervengano per stabilire quello che è legittimo e quello che non lo è. Questa situazione non permetteva nemmeno all’amministrazione comunale una programmazione della porta sud di Termoli”.

Il sindaco della città sottolinea: “c’è stato un lavoro importante da parte della Venittelli ma anche dei residenti e dell’avvocato Giovanni Di Giandomenico che sta tutelando diverse famiglie di Rio-Vivo davanti a più corti. Ora con la modifica della linea demaniale con effetto retroattivo, sarà possibile risolvere molti problemi. Anche la struttura comunale ha effettuato una istruttoria”. L’intera problematica nasce nel 1870 circa quando l’allora potestà concesse dei terreni agli ex combattenti.
Articolo precedenteTrentennale Scuola Campolieti: bambini protagonisti di evento
Articolo successivoPolizia sequestra botti a Termoli
Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa