È stato assolto dall’accusa di violazione delle leggi sulla sicurezza il titolare della ditta «Comei» di Petacciato dai giudici del Tribunale di Larino.
L’uomo era finito davanti ai giudici a seguito del mortale infortunio sul lavoro di un suo dipendente, Antonio Baldassarre, 40 anni di Termoli. L’operaio,intento ad effettuare lavori sul tetto di una vecchia fornace in via di rifacimento, precipitò a causa del cedimento del solaio della struttura il 29 settembre del 2005. Il «volo» di 10 metri determinò l’immediata morte dell’uomo per la frattura della prima vertebra cervicale.

Ad essere finito sotto accusa come unico responsabile era stato il datore di lavoro dell’uomo. I giudici di primo grado hanno però ritenuto estraneo ai fatti il datore di lavoro dell’uomo. In pratica, il decesso di Baldassare sarebbe stato causato da una tragica fatalità, per la quale non sono individuabili dei colpevoli.
L’imputato, difeso da Domenico Porfido, è stato assolto con la formula del rito abbreviato per non aver commesso il fatto dal giudice Nicola Colantonio.
Quella degli incidenti sul lavoro è una piaga che ogni anno semina morti. Tra le cause più frequenti dei decessi figurano le cadute dall’alto per lavori effattuati sui tetti o sulle impalcature.

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