L’attività è stata svolta da circa 40 militari impiegati sia via mare che via terra. Con questi ultimi, in particolare, in particolare, intervenuti per la verifica dei vari momenti della filiera: dai punti di sbarco ai mezzi di trasporto del pescato ed, infine, ai numerosi esercizi commerciali, ristoranti, pescherie e mercati ittici localizzati nei comuni della Regione Molise anche dell’entroterra.
Nell’ambito dei controlli esperiti, due veicoli stradali adibiti al trasporto di prodotti ittici ed un punto vendita al dettaglio hanno violato le norme sulla tracciabilità e si è pertanto proceduto ad elevare nei confronti dei contravventori le prescritte sanzioni amministrative con il conseguente sequestro del pescato: 400 chili di prodotti ittici.
In un ristorante è stato riscontrato che nonostante venissero somministrati unicamente prodotti ittici congelati, veniva omessa sul menù tale informazione obbligatoria per il consumatore. Il titolare è stato pertanto denunciato per frode nell’esercizio del commercio.
In altrettanti punti vendita al dettaglio sono state elevate tre sanzioni per mancanza di etichettatura con il sequestro di prodotto ittico congelato inadatto al consumo umano (scaduto). L’operazione, secondo quanto dichiarato dal Comandante della Capitaneria di Porto Raffaele Esposito, ha avuto esito soddisfacente. La stessa, attraverso la capacità di contrasto alle condotte illecitidi qualche operatore della filiera ittica, ha contribuito a diffondere sicurezza a tutela del consumatore finale.