CARCEMAGGIORE _ Il Consigliere Di Stasi esprime tutta la propria contrarietà al progetto della Sorgenia. E’ un secco NO quello che ho espresso, durante il Consiglio Comunale di Cercemaggiore, al progetto di realizzazione di un parco eolico sulla confinante montagna di Gildone proprio a ridosso del confine comunale. Durante l’Assise Comunale ho esaminato con attenzione e ho illustrato con dovizia di particolari l’idea progettuale della Sorgenia tesa alla realizzazione di un parco eolico di sette torri alte quasi 150 metri da posizionare nel territorio del Comune di Gildone a ridosso del confine con le campagne di Cercemaggiore e distante poche centinaie di metri dall’area archeologica della montagna di Gildone che conserva testimonianze importanti di una grossa fortificazione dei Sanniti ( sono ben evidenti le mura poligonali della fortezza) e non molto lontano dall’altra importante realtà archeologica di “Morgia della Chiusa, unico esempio, finora rinvenuto, di villa agreste sannita.

Durante il Consiglio Comunale ho ricordato la delibera Comunale N°26 del 21.10.2005 con la quale si faceva voti alla Regione Molise affinché, in qualità di Ente preposto alla programmazione del territorio, elaborasse un piano dettagliato per l’insediamento degli impianti eolici sul territorio regionale per preservare alcuni ambiti territoriali di particolare valenza ambientale e paesaggistica, e per evitare conflitti tra Comunità confinanti e ho ricordato la delibera N° 44 del 30.11.2001 con la quale il Consiglio Comunale decideva, a malincuore (perché avere entrate finanziarie suppletive fa comodo a qualsiasi Amministrazione), di esprimere parere contrario all’installazione, sul proprio territorio, di pali eolici per la produzione di energia elettrica.

Il progetto della Sorgenia oltre alla costruzione delle mega-torri prevede il posizionamento di un elettrodotto interrato che, partendo dalla montagna di Gildone, all’altezza dell’azienda Sedati, dovrebbe raggiungere la cabina primaria dell’ENEL( è previsto che venga triplicata ) in contrada Di Florio nel Comune di Cercemaggiore attraversando la vallata del Carapelle, un ambiente naturale di grande valenza faunistica e floreale (vi si può ancora trovare, durante il mese di marzo, l’Hepatica Nobilis di Miller) che l’Amministrazione di Cercemaggiore ha cercato di tutelare con la realizzazione, a monte, di ben due impianti di depurazione.

Un territorio che presenta anche fragilità evidenti dal punto di vista idrogeologico e la cui manomissione potrebbe avere conseguenze inimmaginabili ( ricordo che questa fragilità fu alla base della decisione di impedire il passaggio della Succida-Tammaro lungo questa vallata). Quasi tutti i Consiglieri, me compreso, in generale si sono dichiarati favorevoli alla produzione di energia elettrica da fonti alternative, ma sono stati al contempo molto fermi nel bocciare il progetto della Sorgenia in quanto lo hanno ritenuto, oltre che poco esauriente per la parete che interessa il nostro territorio, sicuramente di forte impatto ambientale.

Naturalmente ho chiesto al Consiglio di deliberare affinchè il progetto della Sorgenia venisse assoggettato al procedimento di valutazione di impatto ambientale ( V.I.A.) affinché tutti i soggetti pubblici e le associazioni ambientalistiche potessero portare il proprio contributo costruttivo onde evitare un disastro paesaggistico ed ambientale di inaudita portata, richiesta passata all’unanimità dei presenti.

 

Consigliere Comunale di Cercemaggiore
 Di Stasi Domenico
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