Metere Roberti
Da sinistra Saverio Metere e Francesco Roberti

Siamo alle solite schermaglie procedurali per il rinnovamento del paese

TERMOLI – Sono cominciati a venire al pettine alcuni nodi lasciati in forse dalla precedente amministrazione. Per il momento ci sono solo “idee di fare”, di cambiare, di spostare. Fare una nuova stazione ferroviaria utilizzando al meglio la vecchia? Fare una seconda linea ferroviaria che affianchi quella esistente? Ristrutturare il Parco del Molinello fornendolo di parcheggio per auto e collegarlo con la zona di Rio Vivo mediante un tunnel?

Questi sono solo alcuni dei problemi che affliggono il nuovo sindaco. Quest’ultimo progetto, a mio avviso, è il più devastante. Si vuole togliere al paese l’unica macchia di verde che gli è rimasta! Cosi, dopo lo scempio perpetrato dalle Amministrazioni democristiane negli anni cinquanta con la demolizione della Villa Comunale, si vuol togliere anche quest’ultima possibilità di avere una zona di rispetto a verde nel paese. Si tratta di un MINI–TUNNEL di appena 70 metri di lunghezza. La Rete della Sinistra, con a capo Marcella Stumpo, è stata chiara: L’Idea – si perché non si parla ancora di un progetto vero e proprio – presenta alcuni fattori negativi che lo fanno apparire chiaramente negativo.

Ne elenchiamo alcuni:
–  Prevede un parcheggio di circa 300 auto di cui il 70 per cento a pagamento, distruggendo una fascia considerevole di verde sulla sinistra del Parco;
–  Non prevede nessun vantaggio per il pubblico in quando è ceduto ai privati;
–  non è stato presentato nessun progetto di massima per cui non si sa bene cosa verrà eseguito;
–  si parla di copertura della piscina con una palestra, un ristorante ed un auditorium;
–  è prevista una tensostruttura sotto il viadotto di via Corsica in una posizione alquanto ambigua;
–  Si prevede l’acquisto di 8 autobus a metano (e non elettrici) di collegamento col centro del paese. Considerzioni economiche:
–  Non si possono spendere 7 milioni per il trasporto pubblico locale senza il consenso dei cittadini;
–  Non si può dare la gestione del trasporto locale e l’affido del parco comunale ad una ditta privata per 20 anni;

L’ultimo polmone verde della città verrebbe coperto di cemento e di asfalto stradale.

Il project-financing è della precedente Amministrazione. La Stumpo minaccia già un ricorso al TAR, in quanto il tutto è “pensato”, sembrerebbe almeno fino a questo momento, senza una Gara d’Appalto e senza aver consultato la popolazione che è ancora sotto l’angoscia del famoso Tunnel: porto-via Colombo”.

Evidentemente i tunnel a Termoli non hanno un’…uscita facile!!!

Saverio Metere 

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Saverio Metere
Saverio Metere è nato a Termoli il 23 settembre del 1942. Vive e lavora a Milano dove esercita la professione di architetto libero professionista. Sposato con Lalla Porta. Ha tre figli: Giuseppe, Alessandro, Lisa. Esperienze letterarie. Oltre ad interventi su libri e quotidiani, ha effettuato le seguenti pubblicazioni: Anno 1982: Lundane da mazze du Castille, Prima raccolta di poesie in vernacolo termolese; anno 1988: I cinque cantori della nostra terra, Poeti in vernacolo termolese; anno 1989: LUNDANANZE, Seconda raccolta di poesie in vernacolo termolese; anno 1993 da Letteratura dialettale molisana (antologia e saggi estetici–volume primo); anno 1995: da Letteratura dialettale molisana (antologia e saggi estetici–volume secondo); anno 2000: I poeti in vernacolo termolese; anno 2003 (volume unico): Matizje, Terza raccolta di poesie in vernacolo termolese e Specciamece ca stá arrevanne Sgarbe, Sceneggiatura di un atto unico in vernacolo termolese e in lingua; anno 2008: Matizje in the world, Traduzione della poesia “Matizje” nei dialetti regionali italiani e in 20 lingue estere, latino e greco.