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Nicola Felice

TERMOLI – I detti popolari non sbagliano mai! “I consigli non pagati non vengono ascoltati.” Sin dalla costituzione del Comitato San Timoteo di Termoli, che ho l’ onore di rappresentare, ho avuto modo di constatare che la classe dirigente proposta alla programmazione e realizzazione del servizio sanitario regionale ha sempre tacciato tutti i Comitati e le Associazioni, senza alcuna eccezione, sempre di campanilismo, ignorando qualunque proposta che veniva ritenuta positiva per migliorare e garantire le cure sanitarie a tutti i cittadini.

Nonostante ciò, il risultato raggiunto dai nostri “eroi”, certificato dagli organi ministeriali e soprattutto dai fatti, è il fallimento che è sotto gli occhi di tutti.

Alla luce di quanto si apprende del nuovo P.O. 2019-2021, in particolare a quanto si prevede per l’ ospedale San Timoteo, unico presidio per l’ intero Basso Molise, per il bene che si vuole ancora alla nostra regione, ai cittadini della costa e del Basso Molise, non resta che compiere un ultimo sacrificio: chiedere l’ annessione al vicino Abruzzo.

Ciò consentirà a noi cittadini di usufruire a pieno titolo i servizi sanitari abruzzesi non da Molisani bensì da veri cittadini Abruzzesi. Ciò consentirà alla classe dirigente del Molise di ridurre la famigerata spesa dovuta alla mobilità passiva che negli ultimi anni è sempre cresciuta soprattutto in Basso Molise, mentre quella attiva andava di pari passo a diminuire. Ciò è certo dipeso dalla sciagurata programmazione degli ultimi anni che ha visto fortemente penalizzare sempre più l’ospedale San Timoteo, con riduzione di personale e unità operative, fino alla chiusura dei reparti.

Nicola Felice

Comitato San Timoteo

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