Solo a titolo puramente elementare: – la disponibilità di aree adiacenti la Parrocchia ha già suscitato in tempi recenti appetiti di costruttori che nulla hanno a che fare con le richieste dei residenti e che, grazie alla movimentazione sociale, sono state scongiurate
– tutta l’area doveva essere destinata ad area mercato, parcheggio ed edificio polifunzionale per uffici comunali
– dovevano essere messe in pratica tutte le procedure per la delocalizzazione della sottostazione ferroviaria per liberare tutta Termoli dalle doppie terne di elettrodotti.
Questo era, elementarmente, in itinere; questo è quanto i residenti oggi osservano:
– mercatino di Via Polonia stile accampamento con condizioni igieniche sanitarie inesistenti e nessun progetto ed investimento per delocalizzarlo nell’area adiacente la Parrocchia (forse non è questo l’obiettivo dell’attuale Amministrazione)
– nessun investimento per la realizzazione dell’edificio polifunzionale
– Un progetto di Cessione di aree pubbliche in pompa magna, e senza tentennamenti dei consiglieri Comunali di maggioranza, in Piazza Donatori di sangue (sempre area del Quartiere Sant’Alfonso) ma solo per soddisfare le esigenze di qualche costruttore che, tra parcheggi interrati, locali commerciali e qualche studio privato, regala alla collettività termolese anche qualche Ufficio pubblico, ignorando (ma è sempre colpa dei cittadini disinformati) che tale area, oltre ad essere la sola via di fuga per gli oltre 1.000 studenti del Liceo Scientifico, è un’area individuata dalla Protezione Civile Regionale come area di raccolta per la popolazione (Campobasso, solo per citare un esempio, ha bene individuato con cartellonistica tali aree. Forse è solo colpa della mancanza di segnaletica se qualcuno non conosce la destinazione di tale area?).
Se l’obiettivo era avere Uffici Comunali perché non sfruttare l’area adiacente la Parrocchia? Se l’esigenza era ricavare parcheggi perché non portare avanti la richieste delle Associazioni Civiche di coprire il tracciato ferroviario riannodando Termoli, risanando acusticamente il territorio ed evitando un’ulteriore colata di cemento nel punto nevralgicamente più intasato da smog e traffico di Termoli? Forse
ben detto, la chiesa doveva essere votata da tutti ma bisogna dare atto a chi l’ha votato ed ha capito l’importanza della donazione