CAMPOBASSO _ A margine dell’odierno incontro con la stampa relativo alla presentazione del calendario degli eventi predisposto in occasione delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, il Presidente della Provincia Nicola D’Ascanio, su precisa domanda di più giornalisti, ha inteso commentare le ultime notizie relative all’accordo politico che sarebbe stato raggiunto dai vertici regionali del Partito Democratico e dell’Italia dei Valori per le prossime consultazioni elettorali. “Apprendo dai giornali che i vertici regionali di due partiti dello schieramento di centrosinistra, con esclusione degli altri, avrebbero raggiunto un accordo in merito alle strategie politiche da mettere in campo in vista delle prossime consultazioni elettorali.

Accordo che, però, qualcuno di quei partiti, componenti dell’Amministrazione provinciale, ha già smentito. Al proposito, ritengo di dover sottolineare che gli accordi in politica rappresentano un momento importante e positivo, sempre che si capisca su quali temi tali accordi siano imperniati. Se l’accordo intende offrire soluzioni realistiche, concrete e serie alle tante e gravose questioni che attanagliano la nostra realtà regionale ed in particolare sui temi del lavoro, dell’ambiente, dei trasporti, della sanità e della scuola, e se esso contiene le metodologie progettuali e strategiche con le quali lo schieramento intende affrontare le emergenze territoriali, allora lo accetterei anche a scatola chiusa, trattandosi di una proposta del centrosinistra.

Se invece tale accordo politico dovesse concentrarsi su questioni di altro tipo, che riguardano interessi personali dei contraenti, allora lo riterrei di certo meno serio e come tale lo riterrebbero i cittadini. Vorrei sottolineare che solo due giorni fa l’assemblea regionale del Partito Democratico ha deciso di affrontare l’importante e decisivo momento della scelta del candidato alla presidenza della Provincia di Campobasso e degli altri livelli istituzionali attraverso lo strumento di partecipazione democratica delle primarie. Questo strumento è soprattutto dei cittadini perché attribuisce loro le possibilità di scegliere il candidato più capace e più rappresentativo. Va inoltre rilevato che la maggioranza consiliare della Provincia di Campobasso, nei mesi scorsi, ha chiesto ufficialmente a tutti i partiti di indire le primarie.

Auspico, pertanto, che il Partito Democratico e tutta la coalizione – nessun partito escluso e in questo senso ho inteso spendermi personalmente anche nelle note vicende amministrative – decidano in maniera condivisa di indire le primarie, stabilendo criteri, data in cui tenerle e quadro programmatico a cui voglio dare il mio contributo, come del resto accade in tante altre realtà italiane, anche laddove non tutti i partiti della coalizione sono coinvolti. Un passo rilevante, nella coerenza delle cose deliberate dal Partito Democratico in primis e all’interno di un impegno che i dirigenti regionali del Pd e del movimento di Alternativ@ hanno assunto con me il 23 dicembre scorso”.

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