CAMPOBASSO _ Interrogazione a risposta scritta al Presidente della Giunta Regionale sul sistema sanitario regionale con specifico riferimento al servizio di Pronto Soccorso, ai Dipartimenti di Emergenza e all’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare. Premesso che i tagli dei fondi al sistema sanitario regionale connessi con l’obbligo del contenimento dei costi nelle regioni sottoposte a procedure di commissariamento hanno imposto un drastico ridimensionamento del servizio di Pronto Soccorso nei principali Ospedali del Molise; Considerato che la contrazione dell’attività delle strutture ospedaliere dei centri più piccoli non è stata bilanciata dal potenziamento dei Dipartimenti di Emergenza e Assistenza o più semplicemente del servizio di Pronto Soccorso presso gli Ospedali di Isernia, Termoli e Campobasso.
Verificato che la conformazione orografica regionale rende problematici i collegamenti e necessita di una pianificazione territoriale del servizio di medicina generale, guardia medica, poliambulatori e pronta emergenza 118 che sia strutturata in stretto raccordo con i Dipartimenti di Emergenza ed Assistenza degli Ospedali così che ogni cittadino in caso di urgenza può ricevere un intervento efficace, programmato e tempestivo; Acquisito che negli Ospedali di Agnone, Venafro e Larino, l’attività di primo soccorso non riesce ad assicurare tutte le risposte alle possibili patologie del paziente con oggettive complicazioni di ulteriori trasferimenti o spostamenti che in taluni casi potrebbero essere fatali per il malato; Viste le denunce del personale sanitario del Pronto Soccorso dell’Ospedale Veneziale di Isernia circa la carenza di organico e di strumentazioni adeguate a fronteggiare l’incremento di pazienti che affluisce in quel nosocomio dopo le scelte adottate su Agnone e Venafro; Accertato che le stesse problematiche sono state ripetutamente segnalate da cittadini, associazioni sindacali e operatori sanitari, anche per i Presidi Ospedalieri di Termoli e Campobasso, con l’aggravante che l’Ospedale Cardarelli dovrebbe assicurare il massimo di risposte ai bisogni sanitari regionali pur scontando il pensionamento di decine di medici e primari che non sono stati sostituiti per via del blocco delle assunzioni connesso con la gestione commissariale del sistema.
Tenuto Conto inoltre che nell’Atto di Organizzazione Aziendale dell’ASREM l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare prevede n. 6 posti letto presso il Presidio Ospedaliero Regionale Cardarelli di Campobasso e nessun posto letto in altre strutture sanitarie pubbliche regionali; Letto l’allegato articolo pubblicato nell’edizione del 23 febbraio 2011 su La Voce del Molise in cui si asserisce circa il comando del Dott. Luca Iorio, dirigente medico chirurgia vascolare dipendente della ASL di ROVIGO, alla ASREM del Molise;
CHIEDO 1) di sapere quali iniziative si intendono intraprendere per garantire una nuova ed efficace pianificazione di urgenza ed emergenza sul territorio regionale tra riorganizzazione del servizio 118, servizio di Guardia Medica, collaborazioni con i Medici di Medicina Generale e i Dipartimenti di Emergenza e Assistenza di I° e II° livello presenti in Molise; 2) di conoscere quali iniziative specifiche sono in fase di predisposizione per fronteggiare i forti disagi del Pronto Soccorso dell’Ospedale Veneziale di Isernia e delle difficoltà che si riscontrano anche nel medesimo servizio presso i Presidi Ospedalieri di Termoli e di Campobasso; 3) di essere informato circa la veridicità dell’articolo allegato che paventa un comando dalla ASL di ROVIGO all’ASREM del chirurgo vascolare, Dott. Luca Iorio e se risponde al vero che lo stesso sarà assegnato all’Ospedale Veneziale di Isernia dove l’Atto di Organizzazione Aziendale non prevede posti letto nella disciplina di Chirurgia Vascolare.
Petraroia for President (della regione Molise)
Sei la nostra unica speranza. non mollare
dove sono i sindacati?.cgil dove sei?