CAMPOBASSO – Due figure emblematiche per storia personale, impegno professionale e cultura democratica sono state elette rispettivamente alla seconda e terza carica dello Stato, e gia’ dai discorsi di insediamento hanno trasmesso un segnale di radicale discontinuita’ col passato rimarcando la forza della Carta Costituzionale e l’esigenza di restituire al popolo italiano fiducia nelle istituzioni e nella buona politica.
L’impegno di 43 anni di attivita’ giudiziaria spesa per far rispettare la legge e contrastare la mafia, da parte di Pietro Grasso offre speranza agli onesti e ricolloca la legalita’ ai vertici della Repubblica dopo anni di sbandamento etico e di collusioni più o meno esplicite col malaffare. L’attivita’ umanitaria internazionale di Laura Boldrini a tutela dei poveri, dei rifugiati e dei disperati in fuga da guerre, fame e carestie, riporta la dignita’ di ogni uomo, l’uguaglianza dei bisogni e la parita’ dei diritti spettanti a ciascun essere umano, all’interno di un Parlamento che aveva trattato tali questioni con distacco, disattenzione e scarso interesse.
Il messaggio che viene da Roma sprona le forze politiche molisane ad aprire una stagione di cambiamento radicale sulle stesse tematiche riportando l’osservanza delle leggi e l’emergenza poverta’ nelle stanze della Regione e tra gli obiettivi ineludibili della nuova legislatura. Il confronto sul passato potra’ aiutarci a non ripetere errori macroscopici per il futuro ma i cittadini reclamano mutamenti sostanziali, efficaci e repentini con scelte nette su metodi, personale politico e dirigenti pubblici. Legalita’ e lotta alla poverta’, potranno e dovranno essere due assi strategici di riferimento per il centrosinistra regionale, per una gestione trasparente delle istituzioni e per mettere al primo posto dell’agire politico il disagio sociale degli ultimi.
Michele Petraroia