ParcheggioDisabileTermoliTERMOLI – Quante volte abbiamo partecipato ad un evento pubblico, un concerto, e la prima cosa che ci colpiva era constatare che nonostante una folla di gente le prime file di sedie erano sempre vuote. La scritta RISERVATO sovrastava le stesse spalliere delle sedie. Contrariamente quante volte abbiamo constatato che gli spazi riservati alle persone con disabilità erano occupate impropriamente.

Quante volte abbiamo ascoltato relatori che, dalla cattedra o dal “pulpito” ci parlano d’integrazione, inclusione. Quante volte abbiamo sentito parlare del PEBA (piano eliminazione barriere architettoniche). Uno strumento, previsto della legge, in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli spazi urbani pubblici. Strumenti che i comuni dovevano adottare dal lontano 1986 e nonostante siano trascorsi oltre 30 anni il comune di Termoli ne è privo.

Qual’è il grado di civiltà, della nostra società, che lascia libere le poltrone a soggetti che non hanno nessun diritto ad aver riservato un posto e occupa quelli che per legge sono destinati esclusivamente ad una categoria di persone, quella più fragile.

Ciro Stoico
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