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TERMOLI _ “Un’altra conferma di quanto avevamo ipotizzato a margine della vicenda che riguarda i precari della scuola del Molise: la destinazione dei fondi fa già presagire che la questione rimarrà aperta per ancora molto tempo. Come troppo spesso accade si è preferito agire con le consuete misure tampone utili solo a ragionare in termini di emergenze mentre invece si è persa l’occasione di investire sulla scuola con obiettivi di più lunga durata”. Interviene sul tema della scuola pubblica il segretario regionale del Partito Democratico, DANILO LEVA, a margine della ripartizione del fondo programmato dalla Giunta regionale del Molise. “Solo 500mila euro sono stati destinati al miglioramento dell’offerta formativa mentre la restante parte di circa due milioni servirà per progetti di alta formazione che dovrebbero interessare i docenti ed il personale ATA precario della scuola. Ma la realizzazione di tale disegno servirà a dare un po’ di ossigeno per l’anno in corso, mentre rimarrà irrisolto il problema vero” afferma il consigliere regionale del Pd. “Non è stata purtroppo presa in considerazione l’ipotesi da noi avanzata:destinare le risorse stanziate per le otto commissioni speciali, circa un milione di euro, alle scuople di montagne e dei piccoli comuni.
Così si sarebbero potute eliminare le pluriclassi, allungare il tempo scuola, evitando così la cancellazione degli istituti scolastici che rappresentano la vita per i piccoli centri, l’ossigeno per le comunità interne. La soluzione individuata dall’Esecutivo regionale rappresenta un ulteriore tassello del puzzle dell’emergenza che purtroppo ci si ostina a combattere a colpi di misure tampone che, da un lato cristallizzano le situazioni di crisi e dall’altro portano come conseguenza reale la riproposizione del problema a stretto giro, con il duplice effetto di dover trovare altre risorse e di aver impiegato male quelle invece esistenti”.
Il segretario regionale del Pd Danilo Leva